Dal prossimo lunedì 2 giugno i panifici di Mazara del Vallo adegueranno il prezzo del pane ai costi di produzione e dell’energia. Ad annunciarlo è Francesco Alagna, responsabile AssoArtigianato-Mazara del Vallo e presidente dell’Associazione dei Panificatori “I Fornarini”, associata alla Confederazione CIFA, ove rappresentati diversi panificatori del territorio mazarese. L’aumento riguarderà la pezzatura da 500 gr. che da 3 euro/kg passerà a 3,40 euro/kg, la pezzatura da 250 gr. (il cosiddetto “quartino”) passerà da 4 euro/kg a 4,40 euro/kg; invariato rimarrà il prezzo dei panini che resterà 5 euro/kg.
“L’aumento del prezzo del pane - spiega Alagna - è giustificato della attuale situazione vissuta dal comparto a causa degli aumenti generalizzati nell’ultimo periodo, fino al 60%, delle materie prime necessarie per la produzione (farina, grano tenero etc.). Per non parlare del caro-energia e delle relative bollette shock; da un’analisi comparativa attraverso una bolletta della corrente elettrica relativa a pochi anni fa è stato appurato un aumento di circa il 300%. Non riusciamo più a sostenere le spese nonostante molte attività siano a conduzione familiare.
Siamo uno dei pochi Comuni –sottolinea lo stesso presidente de “I Fornarini”- che dal 2020 mantiene il prezzo a 3 euro al kg nonostante i vari aumenti delle materie prime e utenze, pertanto ci troviamo costretti ad effettuare questo leggero aumento che comunque è inferiore rispetto a quello di realtà viciniore. Temiamo però –conclude Francesco Alagna- che la situazione possa ulteriormente aggravarsi nei prossimi mesi senza un reale e concreto intervento dello Stato con strumenti calmieranti dei vertiginosi prezzi delle materie prime e dell’energia.
Siamo pronti ad intraprendere iniziative insieme alla Confederazione per far sentire la voce di quanti lavorano in un settore ove gli altissimi costi superano ormai i ricavi”.
Comunicato stampa