Mazara, “La Voce” attacca la dirigente Marino: “Cosa c’è dietro l’esternalizzazione del servizio tributi?”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Marzo 2016 10:43
Mazara, “La Voce” attacca la dirigente Marino: “Cosa c’è dietro l’esternalizzazione del servizio tributi?”

Dopo un lungo percorso preparatorio, il 19 ottobre 2015 il consiglio comunale di Mazara Del Vallo ha approvato, con il voto determinante del consigliere “in teoria” di opposizione Francesco Foggia, nonostante il parere negativo dei Revisori dei conti, l’affidamento esterno della riscossione tributi, fortemente voluto da Cristaldi.Oggi a distanza di quattro mesi non è stato pubblicato il bando di gara. Come mai una operazione dichiarata necessaria dalla molto strana maggioranza che l’ha voluta, viene poi fermata nei meandri di una burocrazia che dovrebbe essere efficace ed indipendente, ma che spesso risulta impreparata e prona al volere di improbabili politicanti?

In attesa di scoprire se e quali interessi, che vogliamo credere essere assolutamente leciti, sono alla base di questa stranezza, ci auguriamo di leggere un bando di gara che possa garantire una effettiva concorrenza, a beneficio dei cittadini; un bando che vorremmo meno approssimativo e dispendioso della gara per la manutenzione della pubblica illuminazione che noi siamo riusciti a bloccare ma che attendiamo di vedere annullata: si sbrighino a farlo, per evitare che comincino le solite mormorazioni su “cosa c’e’ dietro”.

La necessità di ricorrere all’affidamento esterno del servizio di riscossione tributi, nasce da una serie di scelte dell’amministrazione Cristaldi avallate dalla dirigente del 2° settore - gestione delle risorse umane - dott.ssa Maria Stella Marino. In sintesi, l’organico (sebbene siano aumentate le competenze in materia di entrate tributarie ed extra tributarie) è passato dai 27 dipendenti del 2012 agli attuali 13 dipendenti, di cui 3 precari a 18 ore settimanali e 4 precari a 24 ore settimanali. Altro miracolo cristaldiano: aumenta il carico di lavoro, non si fanno investimenti tecnologici per l’automazione e si diminuisce l’organico. Sembrerebbe, se fossimo maldicenti, una scelta finalizzata esclusivamente alla esternalizzazione dell’attività. In qualunque contesto si sarebbe proceduto ad una riqualificazione di personale riallocato da altri uffici.

Dirigere, lo sussurriamo alla dott.ssa Marino, significa orientare le scelte per il conseguimento della massima efficienza ed efficacia. Dirigere, continuiamo a sussurrare alla Marino, non significa avallare scelte che chi amministra farebbe bene a non fare mai, nonostante i soccorsi esterni dell’ultima ora. Dirigere non significa costare alla nostra comunità ben 125.484,10 €, dimenticandosi di agire per l’interesse della città. Ci chiediamo: chi ha controllato il raggiungimento degli obiettivi che sono parte significativa della retribuzione della dottoressa? Chi percepisce emolumenti così elevati, ben al di sopra di un primario ospedaliero o di un amministratore delegato di una azienda, 10 volte superiore a quelli di tanti lavoratori, ha doveri gravi da onorare.

Primo fra tutti quello di spiegare a noi che paghiamo il suo stipendio (non lo dimentichi) perché ha dato esecuzione alle tante direttive del nostro beneamato sindaco, di cui sono evidenti carenze e contraddizioni. Egli ha richiesto, ad esempio, l’integrazione oraria di ben 42 dipendenti precari appartenenti all’ufficio di gabinetto del sindaco, all’ufficio del consiglio comunale, all’ufficio tecnico, alla gestione dei siti museali e culturali e altri. Unica sospetta eccezione quella dei precari dell’ufficio tributi.

Cristaldi farebbe bene a spiegare, magari in un pubblico dibattito a cui siamo pronti a partecipare, il perché di scelte che sembrano totalmente errate. Possibile che il nostro Prode Guerriero non sappia sostenere un confronto pubblico e ci privi delle grandi doti dialettiche che sa mettere in campo? Confidiamo in un suo sospirato “si”.

La delibera di giunta n. 140 del 2015, relativa all’integrazione oraria dei dipendenti precari, predisposta dalla dirigente Marino, recita: omissis...“di prendere atto della direttiva sindacale e delle esigenze manifestate dai dirigenti al fine di garantire, mediante integrazione oraria di n. 42 precari, il potenziamento di taluni uffici e servizi di rilevanza strategica……”. Mentre nella relazione a supporto della richiesta di esternalizzazione della riscossione tributi, la stessa Marino ha avuto il candore di sottolineare “le carenze di personale e criticità organizzative degli uffici”.

Ci chiediamo perché non abbia fatto richiesta di integrazione oraria per i precari presenti negli uffici tributi. I soliti screanzati penserebbero che sia una dimenticanza voluta. Ce ne dia evidenza che così non è e noi saremo lieti di pubblicare il chiarimento.La citata relazione si conclude, osiamo dire “naturalmente”, con la proposta di “affidare a terzi l’attività di riscossione coattiva di tutte le entrate tributarie, extra tributarie e patrimoniali”.

Questa sì che è strategia da grande manager! Invece di utilizzare al meglio le risorse decisamente abbondanti a libro paga del comune, si aumentano le spese, pagando il servizio a privati, magari con il paravento della gara, che sceglierà forse il migliore, ma che comunque incrementa i costi. Semplicemente ridicolo, se non fosse tragico. “ e io pago” direbbe sempre Totò.

In tante altre occasioni la dott.ssa Marino, si è prestata ad avallare scelte improponibili se non in odore di illegittimità, avanzate dal sindaco: per esempio in occasione dell’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche 2015-2017, su cui ritorneremo nelle prossime settimane.

Ma anche in passato e in altri Enti (ex provincia regionale di Trapani) la Manager Maria Stella Marino ha avallato atti ai confini della legalità, proposti dalla classe politica. Normalmente comportamento di chi cerca benevolenza e prebende. Noi siamo sicuri che non è il caso della ineffabile Marino!

In conclusione, a nostro parere, il ricorso all’esternalizzazione del servizio di riscossione di tutte le entrate tributarie, extra tributarie e patrimoniali del comune di Mazara del Vallo è frutto di conclamata incapacità della dirigenza burocratica, e anche della mancanza di indirizzi efficaci della classe politica con a capo Cristaldi. Questa strana scelta servirà a chiudere una gestione superficiale dell’ufficio tributi, in particolare le gravissime carezze nella riscossione dei fitti attivi, spesso andati in prescrizione, mentre si continuano a pagare fitti passivi per locali inutilizzati, come abbiamo denunciato più volte.

Perché non imputare ai dirigenti di questi servizi, per manifesta incompetenza e all’amministrazione per inequivocabile responsabilità in vigilando, il presunto danno erariale per le prescrizioni intervenute nell’esazione dei fitti o dei tributi? I contribuenti apprezzerebbero. (in foto la proposta firmata dalla dott.ssa Stella Marino di esternalizzazione del servizio riscossione Tributi inviata al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune)

Nota del Centro Studi “La Voce”

02-03-2016 11,30

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza