La parrocchia San Lorenzo, con un gruppo di 70 persone, dal 30 maggio al 2 giugno parteciperà al giubileo delle famiglie. Pregheremo e rifletteremo sul valore spirituale e comunitario della famiglia, ma anche sul suo ruolo insostituibile nella costruzione del bene comune. È nella famiglia che si trasmettono la fede, la solidarietà, il senso di responsabilità, il rispetto per gli altri, la capacità di costruire relazioni durature ma anche la ricchezza economica, la protezione degli ecosistemi e delle tradizioni culturali.
Partiremo alla volta di Roma, per attraversare la “Porta santa” e chiederemo a Dio il dono del perdono dei peccati commessi, la grazia di dare alla nostra vita un rinnovato orientamento, ma anche, di benedire le nostre famiglie e di dare loro tutto quello di cui hanno bisogno per essere delle “Chiese domestiche”.
Questo è il programma che seguiremo:
30 maggio: Iniziamo il nostro pellegrinaggio da San Lorenzo Fuori le mura, dove si trova il corpo del martire a cui è dedicata la nostra parrocchia. Invocheremo il diacono Lorenzo perché ci insegni a vivere dentro la logica del servizio e dell’amore incondizionato. Poi andremo dove San Paolo ha subìto il suo martirio e chiederemo il dono di essere evangelizzatori intrepidi e audaci. Come Paolo vogliamo essere autentici testimoni di Gesù Cristo e affermare con la nostra vita che in nessun altro c’è salvezza.
31 maggio: Nella Basilica di Santa Maria Maggiore pregheremo sulla tomba di papa Francesco e davanti all’icona della SalusPopoli Romani. Nel pomeriggio faremo la Scala Santa e In San Giovanni in Laterano, la Cattedrale di Roma, pregheremo per la comunione nella Chiesa universale.
1Giugno: San Pietro con Papa Leone XIV. Celebreremo l’Eucarestia e pregheremo con “Regina Caeli”.
In tutti questi posti attraverseremo la “Porta Santa”. Che cosa è la “Porta Santa”? O per meglio dire: Chi è la “Porta Santa”?
È un luogo simbolico, che normalmente la Chiesa apre ogni venticinque anni, per invitare i cristiani a passare dal peccato alla Grazia. In realtà, possiamo dire che è il “Varco salvifico” che Cristo, con la sua incarnazione, morte e risurrezione, ha aperto per tutta l’umanità e di cui la Chiesa ha piena consapevolezza, per vivere da riconciliati con Dio e con il prossimo.
Cristo è la “Porta Santa” che il Padre ha aperto dentro l’umanità, per aiutare tutti a vivere nell’amore con Lui e tra di noi. Cristo è la “Porta Santa” che dobbiamo attraversare per dare alla nostra vita una qualità che abbia il sapore della santità.
Cristo è la “Porta Santa” che dobbiamo attraversare per accogliere il dono dell’amore del Padre che sana le ferite e dona pace e serenità alla nostra vita. Cristo è la “Porta Santa” che dobbiamo attraversare per trovare le vie giuste per ricostruire le nostre relazioni fraterne.