Mazara, la Giunta Quinci verso un “rimpasto”? Ancora nel segno del “civismo”? Le ipotesi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Gennaio 2021 11:20
Mazara, la Giunta Quinci verso un “rimpasto”? Ancora nel segno del “civismo”? Le ipotesi

Il sindaco Salvatore Quinci potrebbe quanto prima rimodulare la propria giunta con la nomina di qualche nuovo assessore. Questo è quanto dicono i “rumors”. Al momento sarebbero soltanto indiscrezioni, e sui nomi non vi è nessuna certezza, ma che qualcosa si stia muovendo questo è certo. Il primo cittadino mazarese vorrebbe da un lato dare una “svolta”, anche in vista della fine dell’emergenza covid, alla sua azione amministrativa ricompattando le fila e al tempo stesso allargando la sua maggioranza magari con qualche elemento che gli possa garantire un sostegno politico ed un legame diretto con il Governo regionale; potrebbe trattarsi di un rappresentante del gruppo politico vicino al neo assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, Toni Scilla.

Quinci però sa bene che non può “scoprire le carte politiche”, cioè favorire l’ingresso di una sigla politica di centro destra (vedi Forza Italia) in quanto ciò potrebbe stravolgere degli equilibri sottilissimi della maggioranza per una parte composta da liste civiche, quali “SìAmo Mazara” e “Partecipazione Politica” (il movimento creato dallo stesso Quinci e dai suoi primi sostenitori), vicini alla sinistra. Pertanto la tendenza sarebbe quella di affidarsi al “civismo” di facciata per non dare sponda ed eventuali prese di posizioni da parte di altre componenti della maggioranza legate ad un’altra parte politica, ad oggi all’opposizione del Governo Musumeci.

Rimanere ufficialmente legato ad un progetto liste civiche garantirebbe al sindaco Quinci e al suo entourage di potersi muovere lungo tutto il fronte politico, da destra a sinistra, eccetto M5S e Lega, a seconda della necessità amministrativa; insomma una sorta di “grosse koalition”. (in foto di copertina la Giunta Quinci al momento dell'insediamento nel giugno 2019: da sx Vincenzo Giacalone, Caterina Agate, Vito Billardello, Salvatore Quinci, Germana Abbagnato e Michele Reina). Ad oggi, ribadiamo, non sappiamo quanti e quali assessori Quinci cambierà e chi li sostituirà, ma tale sviluppo ovviamente dovrà fare i conti con la nuova “situazione geopolitica” all’interno del Consiglio comunale che rispetto ad un anno fa risulta cambiata a seguito di quel “trasformismo” che contraddistingue la politica italiana ad ogni livello.

Si è ricompattato il gruppo del M5S (Antonella Coronetta, Girolamo Billardello e Maurizio Pipitone), si è formato il gruppo “VIA” che fa riferimento all’ex senatore Papania composto da Pietro Marino, Enza Chirco, Ilenia Quinci, Antonio Colicchia. Poi c’è Giorgio Randazzo (Lega) e Giovanni Iacono Fullone (Libera Intesa). La maggioranza appare compatta, formata dai 4 gruppi “SìAmo Mazara”, “Partecipazione Politica”, “Osservatorio Politico” e “Per Mazara”, ma al suo interno è fin troppo “eterogenea” (esponenti di sinistra, già con la nuova tessera del Pd che ancora non presente come gruppo in Consiglio nonostante ci siano grossi movimenti di consiglieri e amministratori…) e nella quale convivono esponenti di centro destra (Forza Italia e Diventerà Bellissima, ma anche l’Udc, hanno appoggiato Quinci al ballottaggio contro Randazzo).

Oggi il progetto Quinci continuerebbe con il “civismo”, con l’avvicinarsi delle elezioni regionali però potrebbero esserci altri cambiamenti e la stagione delle liste civiche (un classico in tempo di elezioni comunali) potrebbe lasciare il posto al ritorno dei partiti. Rien ne va plus… Francesco Mezzapelle    

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