Oltre 5 milioni di euro di aiuti per i danni causati dall’alluvione che fra il 10 ed 11 novembre 2018 colpì la città di Mazara del Vallo e dallo straripamento del fiume Mazaro che provocò la rottura degli ormeggi di diverse imbarcazioni della piccola pesca che andarono alla deriva o affondarono (in copertina collage di foto da noi scattate allora); per non parlare del salvataggio di alcun cittadini residenti grazie all’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile.
A firmare il contributo straordinario è stato il dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina, che nella qualità di commissario delegato, ha nominato il sindaco Salvatore Quinci quale soggetto attuatore che dovrà occuparsi della realizzazione di sei interventi che riguardano: la ricostruzione degli argini del fiume Mazara (120 mila euro); realizzazione di micro-impianti di sollevamento delle acque bianche in alcuni punti critici del territorio (150 mila euro); ripristino della pompa del pozzo San Nicola (260 mila euro); ripristino della condotta fognaria per il deflusso delle acque bianche in alcune strade (705 mila euro); realizzazione di una rete fognaria per le acque bianche a Borgata Costiera (2 milioni di euro); realizzazione di una condotta centrale per la confluenza delle acque piovane e di quelle sotterranee che si accumulano in zona dopo un evento piovoso (2 milioni di euro).
“Ho ricevuto la comunicazione venerdì scorso ed il mio primo compito – ha detto il primo cittadino mazarese al collega Salvatore Giacalone – sarà di valutare il nesso di causalità, nel senso che il finanziamento non potrà essere dirottato verso opere diverse da quelle previste”.
Francesco Mezzapelle
