Mazara, il ritorno dei rifiuti penzolanti: escamotage per attrarre i turisti di fine estate?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Settembre 2018 13:47
Mazara, il ritorno dei rifiuti penzolanti: escamotage per attrarre i turisti di fine estate?

In questi giorni di fine estate molti cittadini mazaresi ed alcuni visitatori anche se di passaggio, qualche ora delle proprie vacanze di fine anno, passeggiano per le vie del centro storico della Città. Non vogliamo soffermarci adesso (anche perché lo abbiamo fatto in altre circostanze) sul fatto che soltanto in pochi periodi dell’anno le strade dell’antica Kasbah rivivono e sono frequentate da gente mentre per il resto appaiono desolate: negozi chiusi, locali sfitti e arredi urbani logorati dalla mancata manutenzione.

Vista la situazione è possibile che alcuni cittadini residenti si siano inventati qualcosa per attrarre i visitatori del centro storico. In verità non si tratta di un’invenzione ma soltanto della ripresa di una “vecchia pratica”, cioè quella dei sacchetti di rifiuti penzolanti che si pensava che fosse stata abbandonata dopo il divieto che pochi anni fa l’Amministrazione aveva diramato. Un esempio di questo “ritorno” è stato riscontrato questa mattina in via della Pilazza da alcuni cittadini che passavano proprio da li (vedi foto copertina).

A quanto pare l’iniziativa sta riscuotendo molto successo. Questi sacchetti penzolanti dai balconi, in attesa che gli addetti alla raccolta porta a porta dei rifiuti li ritirino, vengono osservati con molto stupore al fine di rintracciarne un significato anche simbolico, qualcuno ipotizza che siano contestuali all’ambiente, altri li considerano forme ataviche di “street art”, ad ogni modo catturano l’attenzione dei passanti e visitatori. Di questo argomento ne avevamo parlato in una nostra rubrica inaugurata nell’estate 2014 ed intitolata “De incivilitate mazariensis”, e cioè la rappresentazione fotografica dell’inciviltà di alcuni strati della popolazione mazarese, strati presenti trasversalmente alle diverse fasce d’età, dagli adolescenti agli anziani, riguarda appunto il diffuso malcostume di abbandonare, depositare o esporre i rifiuti domestici calandoli dai balconi con cordicelle e ciò specialmente per le strade del centro storico Si tratta di una tendenza in netto contrasto con l’attività di arredo urbano avviata nel centro storico.

Per non parlare dei motivi di sicurezza: l’uncino in ferro che sorregge la spazzatura pendente dai balconi rappresenta, infatti, anche un pericolo per i passanti costretti a piedi o in bici ad un vetro slalom per non finire abboccati come un pesce all’amo. Non smetteremo mai di ripeterlo: molti sono i cittadini che si lamentano della pulizia delle strade, ma nel concreto accade che spesso i primi ad alimentare questo stato di cose siano gli stessi cittadini con alcuni comportamenti davvero riprovevoli.

Francesco Mezzapelle

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