Mazara, il nuovo bando per la gestione raccolta rifiuti prevede un risparmio di 2 milioni di euro sul costo del servizio

Il sindaco Quinci annuncia le novità che potrebbero portare ad un abbassamento della Tari pagata dai cittadini

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Dicembre 2024 11:05
Mazara, il nuovo bando per la gestione raccolta rifiuti prevede un risparmio di 2 milioni di euro sul costo del servizio

Lo scorso 18 dicembre in Consiglio comunale il sindaco Salvatore Quinci, intervenendo in risposta ad alcune interrogazioni orali presentate dall’opposizione, ha spiegato alcune delle novità relative al nuovo bando per la gestione della raccolta differenziata nel territorio di Mazara del Vallo. Lo ha fatto cogliendo l’occasione dell’annuncio della predisposizione, seppur in presenza di nelle grosse difficoltà per le casse del Comune, di un mandato di pagamento all’ATI Multiecoplast-Eco Burgos (le due società che gestiscono attualmente il servizio) al fine di poter pagare lo stipendio di novembre e tredicesima ai 102 lavoratori che svolgono la raccolta dei rifiuti.

“Il nuovo bando –ha spiegato Quinci- che abbiamo preparato insieme all’assessore Caruso e sarà espletato nel gennaio del 2026 dalla SRR, prevede un costo annuo del servizio di 9 milioni di euro, due in meno rispetto a quello attuale, ciò grazie ad un finanziamento attraverso un bando del CONAI, allora potremo abbassare il costo delle bollette della Tari; il nuovo bando prevede che la pulizia delle caditoie, delle spiagge e altri servizi che nel precedente erano assenti”.

Quinci in merito alle difficoltà attuali si è però chiesto il perché la società si è dimostrata così insofferente per un’esposizione di circa un milione e mezzo di euro, annunciando altresì che nel prossimo bando sarebbe stata imposta la garanzia da parte della società aggiudicatrice del maxi appalto di un capitale sociale di oltre venti milioni di euro a fronte al costo di servizio che dovrebbe ammontare a 63 milioni di euro, ciò al fine da poter gestire eventuale situazione di difficoltà.

Infine il primo cittadino mazarese è tornato a sottolineare le attuali enormi difficoltà finanziarie dell’Ente per il fatto che soltanto 3 milioni degli 11 totali del costo annuo vengono coperte dal pagamento dei cittadini della Tari e che in generale solo il 30% della popolazione paga tasse e tributi, una situazione insostenibile al quale il Comune sta mettendo mano con la riscossione coattiva. L’auspicio, oltre quello di un reale abbassamento delle bollette della Tari a partire dal 2026, è quello che, oltre ad un’azione repressiva, si implementino strumenti per allargare la platea dei contribuenti scovando coloro che sono nella possibilità di pagare tasse e tributi, che usufruiscono dei servizi comunali ma restano “invisibili” agli uffici.

D’altronde l’obiettivo è sempre lo stesso: pagare tutti e pagare di meno.

Francesco Mezzapelle 

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