Mazara, gravi condizioni di San Nicolò Regale e dei mosaici romani. Ancora nessun intervento.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Marzo 2015 11:53
Mazara, gravi condizioni di San Nicolò Regale e dei mosaici romani. Ancora nessun intervento.

Lo scorso 6 marzo abbiamo appreso, attraverso una nota del Comune, della visita “di cortesia” al Sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi da parte dell’Assessore regionale ai Beni Culturali Antonino Purpura, accompagnato dal dirigente dell’Assessorato Gaetano Pennino, dal Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa e dalla Soprintendente ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani Paola Misuraca.

“Nel cordiale incontro –così si legge nella stessa nota- sono stati affrontati i temi dello sviluppo economico attorno ai beni artistici posseduti”. L’assessore Purpura, accompagnato dal prof. Tusa, ha chiesto nell’incontro la disponibilità del sindaco Cristaldi per il trasferimento temporaneo del Satiro Danzante (chissà forse agli Uffizi di Firenze). Il sindaco Nicola Cristaldi avrebbe espresso un netto diniego alla richiesta del Governo regionale motivando la sua decisione con il fatto che la presenza del Satiro Danzante a Mazara del Vallo, nel museo ad esso dedicato in piazza Plebiscito, garantisce una presenza costante di turisti in Città che altrimenti opterebbero per altri siti con il conseguente danno per l’economia turistica della Città.

A conclusione dell’incontro l’Assessore Purpura avrebbe comunicato al Sindaco che a breve saranno effettuati i lavori di ammodernamento con annessa realizzazione dell’impianto di climatizzazione al Museo del Satiro Danzante.

Il Sindaco Cristaldi dal canto suo avrebbe ribadito la richiesta di assegnazione al Comune di Mazara del Vallo della gestione del Museo del Satiro, vicenda oggetto di dure polemiche (crediamo anche in prospettiva politica) in questi mesi fra la stessa Amministrazione mazarese ed il Governo Crocetta. Comprendiamo il diniego del primo cittadino mazarese e sulle motivazioni dallo stesso addotte circa il trasferimento della scultura bronzea attribuita a Prassitele ma alcuni interrogativi ce li poniamo.

Innanzitutto, è stato chiesto all’assessore Purpura una maggiore valorizzazione nell’ambito del territorio siciliano e nelle politiche di marketing turistico adottate dalla Regione l’inserimento del Museo del Satiro Danzante al cui interno mancano brochure informative? E’ vero la Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, rappresentata dall’arch. Paola Misuraca, ogni anno fornisce dati circa le presenze di visitatori al Museo del Satiro ma qualcosa di più si potrebbe certamente fare.

Inoltre perché non valorizzare quei beni monumentali presenti in Città che potrebbero accrescere notevolmente l'offerta turistica, si pensi in particolare ai segni della prestigiosa presenza degli arabi e normanni in Città. Così normale pensare alle gravi condizioni in cui versano la chiesa di San Nicolò Regale, abbandonata in stato di grande degrado, ed i preziosi mosaici della domus romana danneggiati dai calcinacci (vedi video girato questa mattina ed allegato all’articolo: https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/4450-video-abbandono-e-degrado-di-san-nicolo-regale-e-dei-mosaici-romani).

Vista la presenza dei massimi esponenti dei Beni Culturali a livello regionale perché non si è parlato della questione del prezioso sito chiuso al pubblico? Forse è considerato dalle diverse parti, cioè dall’Amministrazione comunale e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, un argomento scottante?

Lo scorso 26 novembre molti studenti delle scuole cittadine hanno visitato la Chiesa di San Nicolò Regale. Le visite didattiche si sono svolte nell’ambito della prima tappa a Mazara del Vallo del percorso arabo-normanno “In cammino con la storia” organizzato dalla Fondazione Federico II. Non vogliamo screditare il valore dell’iniziativa (ha riportato alla memoria di quanti magari dimenticano la presenza di gioielli storici dell’architettura arabo-normanna sviluppatasi in Sicilia) ma ricordiamo che l’area di accesso alla terrazza della stessa Chiesa è stata chiusa da più di due anni con una transenna: l’area è stata considerata pericolosa dai tecnici comunali, in pratica vi è il serio rischio che la terrazza crolli; invece, come per magia, quella mattina, e solo quella mattina, l’area è stata resa accessibile a moltissimi studenti (vedi foto n.2), per poi essere richiusa dalla stessa transenna (spesso per terra per giorni).

Il sito, insieme ai mosaici della domus romana sottostante, vive ormai da decenni uno stato di abbandono e degrado; sull'area vi è disinteresse, basti vedere anche le auto parcheggiate in divieto di sosta o nelle soste riservate a diversamente abili. (vedi foto n.1)   

La nostra redazione ha posto numerose volte l’attenzione anche sulla questione del degrado dei mosaici romani, fra i quali spicca la raffigurazione di un cervo saettante, appartenenti ad una “domus romana”, risalenti al III sec. d.C.; sono da anni chiusi al pubblico. Sono chiusi in un autentico “scantinato” creato sotto la terrazza della struttura di San Nicolò Regale. La loro vista è occultata ai turisti anche dalla polvere accumulata sulla vetrata che circonda il perimetro della parte sottostante alla terrazza che si affaccia sul porto canale. Rimuovendo con un fazzolettino la polvere, è facile scorgere lo scempio: calcinacci crollati dal soffitto, abbastanza logorato dall’umidità, accumulati sul pavimento dei preziosi mosaici (vedi foto n.3).

L’Ufficio tecnico comunale ha redatto qualche anno fa un progetto che prevede la rimozione del tetto veranda e l’usufruizione dei mosaici ai visitatori. Il progetto, secondo le indicazioni della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, prevede l’eliminazione per tre quarti della in modo da consentire l’ingresso alla Chiesa, sarà mantenuta la vetrata esterna che circondano i mosaici, previsto un ponticello per consentire di osservare da sopra i mosaici sottostanti; inoltre è previsto un sistema per una copertura e per il drenaggio dell’acqua piovana. La cifra per la realizzazione del progetto si aggira complessivamente sui 100mila euro, 82mila per i lavori ed il resto quali somme a disposizione dell’Amministrazione per eventuali interventi.

Purtroppo finora abbiamo constatato il silenzio di tutti gli organi competenti ma anche della cittadinanza. La scorsa primavera a seguito di un nostro appello la sezione locale dei FAI si impegnò per la valorizzazione del sito. Ma ancora nessuna riposta concreta. Ma come è possibile che una simile meraviglia, una domus romana, sottostante ad una struttura normanna, con tanto di mosaici sono rimasti chiusi in questo stato di totale abbandono? Per quale motivo la chiesa, per la quale risulta una cogestione Comune-Diocesi, è chiusa al pubblico? Si tratta certamente di uno dei più belli siti archeologici siciliani ma la cui vista purtroppo è negata; risulta assordante anche il silenzio sullq uestione anche della "borghesia culturale" mazarese tanto attiva nell'organizzare presentazioni di libri ed eventi vari, ai quali diciamo la verità si registra la presenz asempre delle stesse persone.  

Lo scorso 18 dicembre è stato approvato in Consiglio comunale il Piano annuale delle opere pubbliche della Giunta Cristaldi, fra le opere inserite nell’elenco risultava anche il restauro dei mosaici sottostanti la chiesa di San Nicolò Regale per un importo di circa 137.000 euro con proventi comunali. L’opera –come annunciato in quell’occasione- dovrebbe essere avviata nel 2015. Speriamo così che, al contrario di come spesso accade per le opere del Piano annuale, non finisca nel voluminoso libro dei sogni.

Francesco Mezzapelle

09-03-2015 12,50

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