Mazara, gli antichi lavatoi di Borgata Costiera, splendida “memoria del passato"

Rappresentano una testimonianza della civiltà contadina e luogo di condivisione dei saperi fra le donne

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Agosto 2023 12:24
Mazara, gli antichi lavatoi di Borgata Costiera, splendida “memoria del passato

Cari Lettori, oggi voglio parlarvi di uno dei luoghi più belli del territorio di Mazara del Vallo e che rappresenta la “memoria del passato”: gli antichi lavatoi . Questo luogo si trova a Borgata Costiera nel caratteristico borgo a vocazione agricola, a circa 8 km dal centro urbano, a 128 metri sopra il livello del mare. In questi antichi lavatoi in pietra (vedi foto di copertina), ancora ben mantenuti nonostante l’usura del tempo (al contrario di quelli che esistevano all’interno della "kasbah" mazarese, nella cosiddetta zona della “pilazza”, ad oggi non più presenti, prelevati diversi anni fa e mai riportati al loro posto) le donne si incontravano quotidianamente, riempivano l’acqua con un secchio dai pozzi accanto, e poi a turno (si usava lasciare una pietra ai bordi del pozzo per “prenotare” la lavata) lavavano a mano gli indumenti della propria famiglia con saponi e prodotti naturali, vedi ad esempio la “lisciva” (una miscela minerale antichissima composta principalmente da carbonato di sodio.

Veniva utilizzata già dai romani per la realizzazione di saponi artigianali e trova ancora oggi impiego come detersivo bio per il bucato. Nascendo dalla combinazione tra cenere e acqua è completamente ecologica e biodegradabile. È nota soprattutto per il suo notevole potere sbiancante e per la sua grande versatilità). Il lavaggio dei panni ai lavatoi rappresentava un momento di condivisione e convivialità fra le donne della borgata agricola; si scambiavano informazioni, saperi, ricette e consigli in attesa che i loro mariti tornassero dai campi; acquisivano maggiore consapevolezza del loro importante ruolo all’interno delle famiglie.

Oggi quel luogo è rinato grazie al lavoro di tanti artisti provenienti da ogni parte della Sicilia (vedi il gruppo artistico “Scalmanati per l’arte” diretto dall’arch. Gerry Bianco), che hanno voluto valorizzare “la cultura contadina” di Borgata Costiera attraverso le loro opere; più di 45 murales e più di 300 mq di superficie coperta, tanti edifici obsoleti e vecchie mura vetuste hanno ripreso colore. Così è stata rinominata la “via dei lavatoi" di Borgata Costiera ove in un pannello in ceramica collocato alcuni fa si legge: “il lavatoio è stato un punto di riferimento quasi quanto il campanile della chiesa…”

Francesco Mezzapelle    

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