Mazara, Giubileo: le aggregazioni laicali da San Michele in Cattedrale

Presente il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella che ha tenuto un momento di preghiera

Redazione Prima Pagina Mazara
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10 Giugno 2025 13:49
Mazara, Giubileo: le aggregazioni laicali da San Michele in Cattedrale

Più di 250 fedeli hanno partecipato al Giubileo delle aggregazioni e associazioni laicali che si è svolto domenica mattina, giorno di Pentecoste, a Mazara del Vallo. Il raduno è avvenuto all’interno della chiesa San Michele dove il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella ha tenuto un momento di preghiera. Poi in pellegrinaggio i fedeli hanno raggiunto la Cattedrale, attraversando la porta Santa. «La missione non è un lusso di alcuni ma un bisogno di tutti, non un “optional” ma un mandato, non è un peso ma un dono: gratuitamente affidato alla nostra generosità», ha detto nell’omelia il Vescovo monsignor Giurdanella.

«È l’ora della conversione pastorale. Passare da una visione statica e burocratica a uno stile missionario, da una pastorale stanca e ripetitiva a una pastorale di primo annuncio. È l’ora di tornare all'essenziale», ha detto ancora monsignor Giurdanella. Rivolgendosi ai fedeli che appartengono ad aggregazioni e associazioni laicali, il Vescovo ha ribadito l’essere insieme «per includere e mai per escludere o peggio per dividere. No ad ogni settoralizzazione di nicchia per dire un sì convinto alle articolazioni delle nostre associazioni, in dialogo con tutti perché l’unità non degeneri in uniformità ma sia espressione di unanimità di intenti, di affetti, di opere segno».

Nell’occasione il Vescovo ha ricordato anche la vitalità del gemellaggio con la Chiesa di Tunisi (sabato scorso è ritornato un gruppo di dieci persone che ha vissuto 7 giorni nella Diocesi di Tunisi): «Non releghiamo la fede in forme intimistiche e in spazi chiusi. L’effetto sarà la nascita di piccole comunità nelle quali non c’è più posto per il privilegio ma per la condivisione, non per il prestigio ma per la gratuità, non per le “chiesuole”, ma per la comunione, non per i cammini paralleli ma per la convergenza», ha detto il Vescovo.

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