Mazara, Dragaggio porto, “Il Duemila”: “istituire tavolo tecnico al Comune”

La proposta dell’Istituto “Il Duemila” al fine di superare l’empasse sull’escavazione del porto di Mazara del Vallo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Marzo 2022 12:17
Mazara, Dragaggio porto, “Il Duemila”: “istituire tavolo tecnico al Comune”

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Istituto di Ricerca “Il Duemila” in merito all’annosa questione del dragaggio. Ecco quanto si legge nella nota:

“Istituire, con forte volontà politica , il Tavolo Tecnico permanente al Comune di Mazara, per individuare meccanismi e modalità idonei, e finanziamento per superare i guai del presente che bloccano il dragaggio del porto-canale.

Tavolo Tecnico permanente con la presenza di Pasquale Monti Presidente della Autorità Portuale della Sicilia Occidentale realizzatore di recenti importanti opere nei porti di Palermo, Trapani, Porto Empedocle e Termini Imerese.

Pasquale Monti nativo di Ischia, isola in collegamento religioso e popolare con Mazara, con Santo Patrono il mazarese San Vito alla cui processione celebrativa partecipava, invitato, il Sindaco di Mazara, all’inizio di questo millennio.

La proposta riformatrice e coerente del Tavolo Tecnico avanzata dall’istituto internazionale Il Duemila grazie alla presenza attiva del Presidente delle Autorità Portuali Pasquale Monti con l’esecuzione del dragaggio rigenera il porto sul fiume ,ove Mazara è nata secondo lo storico Diodoro. Nell’era moderna diventata il cuore pulsante e centro nevralgico della pesca italiana del mediterraneo.

La attuale catastrofe del mancato dragaggio ha un costo altissimo in termini economici-sociali e devastazione ambientale. Fase che dura da 15 anni non si può fare finta di niente. Si calpesta il presente e l’avvenire della città. Molti cittadini incominciano già a pensare che sia un dato immodificabile, il fiume intasato e perduto. Affiora il senso di impotenza e rassegnazione molti cittadini.

L’istituto il Duemila argomenta che il dragaggio del porto canale è un problema che richiede più che mai la responsabilità politica , la cui soluzione messa in campo come si è visto , è una cosa che è tutto, e il contrario di tutto.

Necessario pensare ad una via di uscita da quella sin qui seguita degli slogan e dichiarazioni di inizio lavori sin qui mai eseguiti, delle Istituzioni Pubbliche . Si impone una presa di coscienza. L’orgoglio della storia di crescita e di sviluppo del porto. Non si deve inceppare se si governa, con visione del futuro.

In questo momento di disgregazione. La proposta riformista di volontà politica del Tavolo Tecnico, al Palazzo dei Carmelitani, con la partecipazione di Monti, Presidente delle Autorità Portuali della Sicilia Occidentale è opera strategica che riesce a sveltire i passaggi burocratici ed individuare il modello ad eseguire il dragaggio al porto-canale rigenerato per agganciarlo all’Europa.

Si tratta di dare al porto-canale quello che non più avuto nell’ultimo quindicennio, il sentimento del futuro avendo il senso tradizionale del passato. La testimonianza vivente dalla cultura del mare, dell’identità e della civiltà di Mazara, a cui devono dedicarsi gli sforzi della classe dominante e dei cittadini”.

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