A seguito di un nostro articolo pubblicato alcune ore fa (vedi link https://www.primapaginamazara.it/mazara-giorgio-ra... riceviamo e pubblichiamo la replica del consigliere comunale Giorgio Randazzo. Ecco cosa ha scritto:
"Gentile Redazione, ringraziandovi ancora una volta per "l'attenzione" posta al sottoscritto e alle azioni politiche portate avanti, mi spiace però dover precisare alcuni aspetti frutto della provocatoria immaginazione (legittima) del giornalista scrivente che potrebbero, se non chiariti, generare solo ed esclusivamente confusione nei cittadini nonchè tra i militanti di Fratelli d'Italia. Condizione che non posso consentire in quanto ancora gelosamente affezionato all'idea che la Politica rappresenti una cosa "seria".
- Sorvolando sugli aspetti formali circa l'errata attribuzione della Presidenza dell'unico circolo ad oggi esistente, Fratelli d'Italia è un partito unito e plurale al suo interno in cui non manca il dibattito che ad oggi non registra nessuna "divisione" o ipotetico correntismo gestito in nome e per conto di soggetti terzi al Partito.
- Non vi è in atto alcuna creazione di un gruppo consiliare , tantomeno con i colleghi di maggioranza che stimo e con i quali in passato ho condiviso un percorso in FDI stesso, e se ciò dovesse accadere in futuro di certo sarà compito e responsabilità solo ed esclusivamente della dirigenza locale del Partito una volta ascoltati i militanti nella sede opportuna.
- Sarà il Partito a breve a decidere chi dovrà competere per le prossime elezioni regionali attraverso un attenta valutazione di chi, tra i tanti tesserati (tutti) che hanno già manifestato la loro disponibilità a misurarsi, potrà garantire qualità, affidabilità e rappresentatività per il territorio e il Partito.
Infine è fuorviante la ricostruzione secondo cui il sottoscritto di recente si sia riavvicinato al precedente percorso politico in quanto la mia attività all'interno della Lega, insieme ai tanti amici che come me oggi si ritrovano nelle idee e nelle azioni di FDI, è terminata già nel 2021 per motivazioni esclusivamente politiche tra l'altro palesate attraverso il mancato rinnovo del tesseramento. Certo della Vostra disponibilità alla pubblicazione, cordialmente Giorgio Randazzo".
