Acuito il problema microcriminalità a Mazara del Vallo, a farne le spese diverse categorie e attività produttive. La notte è spesso complice di questi ignoti criminale che prendono di mira attività di vario genere al fine di “monetizzare” per l’acquisto, probabilmente, di stupefacenti. Nella notte fra sabato e domenica scorsa hanno preso di mira il circolo tunisino “Carthage” (vedi foto copertina) al civico 41 di via dei pescatori, adiacente a piazza Regina. I ladri, presumibilmente in due, hanno forzato l’ingresso del circolo, danneggiando la saracinesca e la porta in ferro.
All’interno dei locali hanno prelevato due grossi televisori al plasma, collocati nelle pareti, grazie ai quali i molti giovani e vecchi pescatori tunisini che frequentano (a parte l’attuale periodo nel quale vigenti misure restrittive anti covid19) il circolo guardano i tg ed il calcio del loro Paese. I criminali hanno prelevato dalla cassa numerose monete per un valore complessivo di circa cinquanta euro. Il proprietario del “Carthage” ha denunciato il furto, avvenuto fra le due e le tre di notte, ai carabinieri che hanno effettuato dei rilievi all’interno del locale e prelevato le registrazioni delle telecamere interne che avrebbero ripreso un uomo che nel tentativo di passare una delle tv al complice all’esterno ha riportato delle ferite, vedi evidenti tracce di sangue lasciate per terra, dopo aver infranto il vetro di un’anta della porta principale.
Il furto dei due televisori ha destato molta amarezza e preoccupazione negli associati dello stesso circolo tunisino ed anche in quello accanto frequentato da vecchi pescatori mazaresi. Qualche settimana fa nel vicinissimo Molo com. Caito a subire un furto, sempre di notte e con le stesse modalità, era stato un parrucchiere per uomini aperto da pochi mesi. Ma il problema microcriminalità si registra in diverse zone della città. L’altra notte ignoti hanno forzato la saracinesca di un negozio di materiale edile e sanitari in via Salemi; fortunatamente il colpo non è andato a segno.
Vogliamo parlare del ladro sorpreso poche settimane fa dai carabinieri nel tentativo di scassare una saracinesca di un bar in via Castelvetrano? Come non citare anche il furto notturno al rifugio sanitario comunale per cani di contrada Affacciata ove i ladri, sempre di notte, hanno portato via una lavatrice e pure del mangime? In quell’occasione, come per altre, le telecamere comunali non erano attive. Poniamo nuovamente gli interrogativi (in attesa di una risposta): vengono realmente utilizzate le telecamere dislocate nel territorio mazarese che il Comune ha installato negli anni scorsi grazie al Pon Sicurezza? Risponde al vero la notizia che la gestione del sistema di videosorveglianza sarebbe passata dal Comando della Polizia Municipale alla "supervisione" di qualche amministratore? Francesco Mezzapelle
