Mazara, Costiera, Comitato “Il Mulino”: dimissioni di 13 fondatori su 19 per divergenze con la presidente. Nel frattempo la Borgata ridotta a discarica di eternit

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Gennaio 2020 11:36
Mazara, Costiera, Comitato “Il Mulino”: dimissioni di 13 fondatori su 19 per divergenze con la  presidente. Nel frattempo la Borgata ridotta a discarica di eternit

Il 13 gennaio scorso dell’anno 2020 ben 13 fondatori su 19 del Comitato “Il Mulino”, che da qualche anno si batte per risolvere problematiche di Borgata Costiera, hanno dato le dimissioni per divergenze manifestate nei confronti della presidente Lidia Bianco Ecco cosa si legge nel verbale al termine della recente riunione dello stesso Comitato:    “Impossibilitati a svolgere la riunione dell'assemblea del Comitato “ IL MULINO “ nella sua sede abituale sita in piazza del popolo “ scuola Castiglione”, l’assemblea dei soci costituita da tutti i cittadini che aderiscono al Comitato stesso,  si è riunita, presso il salone della Chiesa di San Giuseppe a Borgata Costiera, ed ha proceduto alla discussione del punto all’ordine del giorno: 1) futuro del comitato “Il Mulino”.

Durante le seduta è emersa la volontà da parte dei presenti di rassegnare le proprie dimissioni dallo stesso, per divergenze di vedute con il presidente, riguardo le modalità di gestione del comitato da parte della stessa, considerato che la gestione economica dei comitati deve essere trasparente e tutti i soci devono poterne avere contezza, e considerato che il Comitato “Il Mulino” si prefigge, da Statuto, di aiutare le persone e l'ambiente in cui vivono dando voce alle numerose problematiche socio – ambientali di Borgata Costiera al fine di valorizzarla”.

Ben 13 dei 19 soci fondatori del comitato “Il Mulino” di Borgata Costiera, pertanto, infine hanno  rassegnato le proprie dimissioni: Salvatore Serrentino, Filippo Palumbo, Elisa Di Stefano, Giuseppe Monaco, Vincenzo Farina (vice presidente), Maria Teresa Manno, Giulia Sammaritano, Vincenza Giacalone, Mariagrazia Giacalone, Prospero Farina, Caterina Farina, Salvatore Asaro e Rosario Farina. Nel frattempo la stessa Borgata Costiera è letteralmente circondata da discariche materiale abbandonato (anche vicinissimo alle abitazioni) ed in particolare di lastre di eternit (vedi fotocollage di copertina) contenenti l’amianto le cui polveri sprigionate nell’aria risultano molto pericolose per la salute  dei cittadini.

Fin dalla sua istituzione lo stesso Comitato “Il Mulino” ha più volte segnalato l’ignobile fenomeno dell’abbandono di materiale nocivo, stranamente negli ultimi mesi queste segnalazioni si sono arrestate fino all’ultima nota pervenuta alla nostra redazione ai primi di dicembre del 2019 con la quale il Comitato chiedeva un intervento immediato e maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione Quinci per la stessa Borgata; chissà che proprio quella nota non avrebbe creato divergenze all’interno dello stesso Comitato visto che la stessa presidente con un post su faebook, l’8 dicembre, aveva preso le distanze da quella nostra pubblicazione del giorno prima a seguito di quella suddetta nota.

Francesco Mezzapelle

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