Mazara, concluse le operazioni di recupero dei corpi dei pescatori tunisini dispersi a seguito della collisione in mare

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Maggio 2017 10:28
Mazara, concluse le operazioni di recupero dei corpi dei pescatori tunisini dispersi a seguito della collisione in mare

Con il recupero dei corpi degli ultimi due pescatori Tunisini ancora dispersi, la Sala operativa della Guardia Costiera di Mazara del Vallo ha dichiarato concluse le operazioni di ricerca e salvataggio in mare iniziate fin dalle prime ore di sabato 27 maggio, subito dopo la notizia della collisione avvenuta a circa 18 miglia dalle coste Siciliane.

Nella mattinata di ieri, infatti, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Palermo hanno recuperato nel giro di poche ore i corpi degli ultimi due marittimi Tunisini, rinvenuti incastrati nella parte poppiera del peschereccio HATEM KOUSAI, inabissatosi a seguito dell’impatto con il mercantile Panamense GAZ CENTURY, in navigazione verso il porto di Malta, adagiato su un fondale di circa 37 metri, vicino al luogo della collisione.

Dopo quello di Faisel Laghdifi, i quattro membri dell’equipaggio superstiti ed ancora a bordo della M/N GAZ CENTURY hanno effettuato il riconoscimento anche degli altri due sfortunati pescatori, Chokri Laghdifi e Yassine Laghdifi, identificati a mezzo scambio di immagini in via telematica tra la Capitaneria di porto di Mazara del Vallo e il Comando del mercantile Panamense. La procura di Marsala ha poi autorizzato la consegna delle salme al Consolato Tunisino in Italia che ne curerà il rientro in Patria.

Le operazioni di recupero di questi giorni sono state particolarmente impegnative a causa delle forti correnti in zona che hanno reso davvero difficile il lavoro dei sommozzatori e degli altri mezzi aeronavali impiegati per l’occasione.

Trattandosi di un sinistro marittimo occorso in acque internazionali, in virtù della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare sottoscritta a Montego Bay nel 1982, spetterà ora alle Amministrazioni di Panama e della Tunisia svolgere le necessarie attività di indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità sull’accaduto.

Comunicato stampa30/5/2017{fshare}

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