“La nostra Amministrazione si è contraddistinta in questi anni per capacità di razionalizzare la spesa, garantendo sempre i livelli essenziali dei servizi, con un incremento di quelli sociali. In tre anni abbiamo risparmiato oltre 180 mila euro di fitti passivi ed è nostro obiettivo proseguire su questa strada eliminando totalmente i residui canoni di locazione”.
Lo ha detto l’Assessore comunale al Bilancio e Patrimonio Vito Billardello.
Dall'elenco delle singoli voci di spesa dell’Ente emergono alcuni dati interessanti che riguardano proprio i fitti passivi: dall'aprile 2012 è stato eliminato il fitto passivo di 48 mila annui che il Comune pagava alla Diocesi per l’immobile del Seminario Vescovile adibito a biblioteca, con trasferimento della stessa nei locali del Complesso Monumentale Filippo Corridoni; dal maggio 2013 è cessato il fitto passivo da 50 mila euro annui dei locali di via XX Settembre, con il conseguente trasferimento degli uffici Anagrafe e Stato Civile che sono stati dislocati tra il Palazzo Cavalieri di Malta e l’ex convento di SantAgnese; dal novembre 2013 è cessato il fitto passivo da 18 mila euro annui per i locali di via Castiglione con conseguente trasferimento degli uffici tributari e finanziari presso l’ex convento di Sant'Agnese; dal maggio 2015 è cessato il fitto passivo da 26 mila euro annui dei locali di via San Giovanni con trasferimento degli uffici nei locali di via Carmine; nel 2015 sono inoltre cessati i fitti passivi per due magazzini nei pressi della via Oriani con un risparmio di circa 10 mila euro annui e dei locali di via Carducci, già adibiti a ufficio del Giudice del Pace, per 31 mila euro annui.
Rimangono ad oggi ancora in essere i fitti passivi per i locali di via Castelvetrano adibiti ad ufficio collocamento (24 mila euro annui); per la Casa dei Giovani in contrada Baglio (22 mila euro annui) e per l’ufficio vitivinicolo ubicato nella via Castiglione (3 mila euro annui).
“L’Amministrazione – ha annunciato l’Assessore Billardello – sta attivando le procedure per consentire all'ufficio collocamento ed all'ufficio vitivinicolo di essere trasferiti nell'immobile di proprietà comunale di via Toniolo che ospitava l’ex Pretura. Per quanto riguarda la Casa dei Giovani stiamo individuando un immobile confiscato alla mafia per il trasferimento della comunità terapeutica. Ultimate le procedure, che contiamo di realizzare entro il 2017, otterremo il risultato di azzerare completamente i fitti passivi con un ulteriore risparmio di 67 mila euro annui che si andranno ad aggiungere al risparmio di circa 180 mila euro già ottenuto nell'ultimo triennio”.
Comunicato stampa4/11/2016{fshare}