Mazara, Belice Ambiente nel caos, scontro fra Di Giovanni ed i Sindacati

Redazione Prima Pagina Mazara
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08 Ottobre 2014 09:35
Mazara, Belice Ambiente nel caos, scontro fra Di Giovanni ed i Sindacati

E' ormai guerra aperta fra i sindacati ed il responsabile dei servizi a Mazara del Vallo della Belice Ambiente, cioè, Vito Di Giovanni il quale ha risposto alla nota congiunta dei sindacati Uil Trasporti e Usli, rappresentati da Giorgio Macaddino e Donato Giglio. "Tutta la vicenda ha assunto

aspetti surreali, sembra che le Organizzazioni sindacali –ha scritto Di Giovanni- non conoscano le situazioni finanziarie della Società, così gravi che non hanno permesso il pagamento di diverse mensilità del 2013. Mi appaiono paradossali le denunce emerse nella nota dei Sindacati sulle condizioni di inadeguatezza alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro dell'Autoparco comunale, stante che gli stessi sono stati concessi alla Società nel 2007 quando era Sindaco uno dei sindacalisti firmatari della nota, e che i locali erano in condizioni peggiori rispetto alle attuali. Non vi è dubbio che le norme in questione vanno rispettate, ma mi appare illogico che alcuni sindacati facciano emergere solo oggi le inadeguatezza alle norme dei mezzi e dei locali in uso della Società, e che scrivono di ripicche della società contro i lavoratori quando la stessa ha disposto il trasferimento dei mezzi da Mazara al polo tecnologico di Castelvetrano.

Ritengo utile evidenziare -ha sottolineato Di Giovanni- che il trasferimento è stato disposto a seguito delle note dei sindacati e nel tentativo di dare soluzione al problema. Inoltre mi risulta che la Dott.ssa Coscienza, al momento commissario straordinario, ha comunicato tale decisione agli stessi sindacati durante una riunione, e che ogni eccezione allora sollevata non ha indotto ad altra soluzione. Ritengo che il momento particolare e le gravi condizioni della società –ha concluso Di Giovanni- debbano indicare a tutti gli attori del complesso sistema dei rifiuti, passaggi e azioni più ponderate proprio per la tutela dei lavoratori, proprio nel momento più difficile della Società e considerando che il Comune di Mazara del Vallo ha garantito con atti straordinari le mensilità ai lavoratori".

A Di Giovanni ha risposto a sua volta Donato Giglio di Usli Trasporti (i due in foto rispettivamente a sx e dx) . "La prima cosa che viene da chiedersi ma Vito Di Giovanni chi? –ha chiesto Giglio- Lo stesso che alla visita dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza presso l'ufficio risorse del Comune di Mazara del Vallo invece di dare risposte alle domande si è sentito male? Ma costui parla in nome della Belice Ambiente? O in nome del Comune di Mazara del vallo? dal comunicato sembrerebbe avere più parti nella stessa commedia! Lo stesso in ogni caso parla di cose che evidentemente non conosce, o fa finta di non conoscere! Infatti la riunione cui lui fa cenno è avvenuta non certamente con lui, e le sue affermazioni sono del tutto destituite di fondamento , la dove il commissario era stato espressamente avvertito che ogni tentativo di ritorsione sarebbe stato prontamente rintuzzato!

Inoltre dalle sue affermazioni –ha aggiunto Giglio- se ne dovrebbe dedurre che la Belice Ambiente non abbia mai rispettato le norme di sicurezza, se addirittura prima era peggio di oggi! Ma se in passato (forse addirittura ancora oggi) non era proprio lui che si occupava del rispetto in azienda delle norme di sicurezza! È mia opinione che abbia perso un'occasione per stare zitto perche se altri in un passato ormai lontano hanno avuto ruoli diversi, anche lui ha avuto ruoli diversi! o ha forse dimenticato il motivo per il quale è stato costretto a dimettersi da consigliere comunale? Di paradossale in questa vicenda c'è solamente che un'azienda pretenda di non pagare il legittimo, puntuale, stipendio ai lavoratori, ed operando in un settore ad alto rischio pretenda pure di non rispettare le norme di sicurezza".

Giglio infine si è rivolto alla dott.ssa Silvia Coscienza: "sig. Commissario, ove nelle prossime ore non registrerò una presa di distanze forte, con tutti gli atti dovuti e consequenziali, da parte della azienda, dalle esternazione di tale Di Giovanni, dovendo ritenerle a questo punto esternazioni dell'azienda, non mi rimarrà che porre in essere le doverose azioni di risposta compresa la formale richiesta agli organi di vigilanza di immediato accesso a tutti i siti della Belice Ambiente essendo di una gravità assoluta le dichiarazioni di costui, al punto tale di far temere per la salute dei lavoratori".

Francesco Mezzapelle

08-10-2014 11,30

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