Nella mattinata del 1° Dicembre 2018, personale della Sezione Anticrimine del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo diretto da Damiano Lupo ha tratto in arresto K.M.H., minorenne tunisino, in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale per i Minorenni di Palermo, Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, con la quale è stata disposta la sottoposizione del minore alla misura cautelare della custodia cautelare in carcere, in quanto gravemente indiziato per il reato di rapina aggravata su pubblica via riconducibile a fatti commessi in Mazara del Vallo nelle date del 28 e del 31.10.2018 ai danni di minorenni mazaresi .
Nello specifico il K.M.H. nella notte del 28.10.2018, in concorso con altri soggetti non ancora identificati, intimava in una pubblica via con fare minaccioso a due minori mazaresi di consegnare i soldi che avevano e con violenza, consistita nell’afferrare per il braccio uno di essi, si impossessava complessivamente della somma di quindici euro e del telefono cellulare di questi. Mentre nella data del 31.10.2018 il K.M.H. si impossessava di un orologio sottraendolo a un minorenne mazarese con minaccia consistita nel puntargli contro un coltello a serramanico, e sempre in una pubblica via.
Le indagini di polizia giudiziaria, subito avviate dalla Sezione Anticrimine del Commissariato di Mazara del Vallo a seguito delle denunce sporte dalle vittime, hanno permesso di identificare, quale autore dei gravissimi fatti delittuosi, il minorenne tunisino K.M.H. (già noto alle Forze dell’Ordine in quanto evidenziatosi in passato quale autore di reati contro il patrimonio e predatori) e di deferirlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo di che, condividendo le conclusioni investigative del Commissariato, ha richiesto al competente G.I.P.
la misura cautelare a suo carico. Il K.M.H., dopo le formalità di rito, veniva accompagnato presso l’Istituto Penale Minorile “Malaspina” di Palermo. Nel corso della scorsa settimana, inoltre, personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione e Sicurezza del Commissariato di P.S. traeva in arresto sei soggetti in esecuzione di altrettante ordinanze applicative della Misura Alternativa alla Detenzione della Detenzione Domiciliare, emesse dalle Procure della Repubblica di Marsala e di Palermo, dovendo gli stessi espiare pene detentive in quanto condannati definitivamente per reati contro il patrimonio.