Mazara, antenne telefonia, l’Amministrazione annuncia “operazione trasparenza”. I cittadini chiedono un “Piano antenne"

Cresce il numero di impianti 5G nel territorio. Necessità di aggiornare vigente Regolamento comunale del 2009

Redazione Prima Pagina Mazara
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19 Dicembre 2024 13:42
Mazara, antenne telefonia, l’Amministrazione annuncia “operazione trasparenza”. I cittadini chiedono un “Piano antenne

Abbiamo ricevuto e pubblicato una nota da parte del Comune di Mazara del Vallo attraverso al quale si annuncia che sul portale istituzionale sono pubblicate sia la mappatura delle antenne di telefonia esistenti sul territorio comunale che le previsione per l'anno 2025, in base alle richieste, di altri impianti di telefonia di nuova generazione. “Lo rendono noto –si legge nella stessa nota- l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Vito Torrente ed il funzionario comunale responsabile dello Sportello Unico delle Attività Produttive Antonella Russo.

Online anche i verbali dei controlli e monitoraggio effettuati dall'Arpa sugli impianti esistenti in base alle procedure ed anche su segnalazioni dei cittadini e della stessa amministrazione comunale. Con una nota congiunta "assessore-funzionario" dello scorso novembre, è stato infatti richiesto all'Arpa un monitoraggio delle misure di onde elettromagnetiche provenienti dalle stazioni radio base, che già l'Arpa effettua nell'ambito delle procedure ma che ora riguardano tutto il territorio.

I dati pubblicati evidenziano al momento misure entro i limiti di legge. I controlli proseguono a salvaguardia della salute”. (vedi  Programmazione annuale gestori 2025 - RichiesteMonitoraggio Arpa dei siti attivi. I links sono cliccabili anche dalla home nella sezione "Tematiche" e sottosezione "Avvisi Suap").

Emerge così che due società, Iliad e Inwit, hanno presentato il rispetto “piano di rete” (entrambi consultabili) con elenco degli impianti dislocati nel territorio. Le antenne 5G sul territorio di Mazara del Vallo continuano a crescere di numero, infatti, vengono segnalate nuove installazioni in zona Tonnarella nei pressi delle vie Costarica e Paraguay, nella vicinissima via Brasile (addirittura accanto ad un impianto preesistente), oltre a quelle già segnalate in nostri precedente articoli, vedi in via Trinidad, nella traversa di Via Mongitore, in via del Mare e nella via Sofia.

Il Comune avrebbe interrotto l’installazione di un altro impianto di S.R.B., ossia, quello sito in via Napoli. A differenza dell’impianto S.R.B di via Trinidad, i lavori di realizzazione dell’antenna di Via Napoli sarebbero stati interrotti, in autotutela, in quanto il sito è interessato da un vincolo urbanistico (la realizzazione di un parco urbano) come previsto dal P.R.G. (quello scaduto il 27 marzo 2008) e per la carenza del “piano annuale delle antenne” (vedi dichiarazioni rese nel corso della seduta consiliare del 18 novembre scorso dal consigliere comunale di maggioranza avv.

Pietro Ferro). Proprio i cittadini che vivono nei pressi di via Trinidad e via America hanno così chiesto al Comune (anche attraverso una recente riunione con amministrazione e funzionari comunali) al Comune, in assenza di presentazione del piano annuale delle antenne, di intervenire autotutela così come fatto per la S.R.B. In altri termini viene messa in discussione la procedura amministrativa seguita che ha permesso di avviare i lavori di installazione degli impianti grazie al consueto e semplice meccanismo del “silenzio assenso” che consente al soggetto richiedente di avviare i lavori decorsi 60 giorni dalla presentazione della richiesta senza che il Comune si pronunci.

I cittadini residenti nelle immediate vicinanze dei nuovi impianti realizzati nel territorio (alcuni hanno costituito dei comitati affidandosi a dei legali), pur dichiarandosi non contrari alle antenne in quanto necessarie per supportare i dispositivi tecnologici di utilizzo collettivo, si chiedono: “Quante antenne sono previste nel territorio di Mazara del Vallo entro il 2026 nell’ambito del Piano Italia 5G? Esiste un Piano Antenne disposto dal Comune?”. Necessita l'aggiornamento quanto prima, in considerazione della nuova legislazione in materia di impianti di radio-telefonia, del Regolamento comunale vigente approvato -ricordiamo- dal Consiglio comunale circa 15 anni fa, il 30 novembre del 2009 e poi modificato, con approvazione dello stesso Consiglio il 18 giugno dell’anno successivo, in riferimento all’art.8 ove è prevista l’istituzione di un "Osservatorio comunale permanente con funzioni di indirizzo e controllo" (che dovrebbe esser composto da: sindaco o suo delegato, capo ufficio tecnico o un suo delegato, un consigliere comunale di maggioranza, un consigliere di minoranza, un rappresentante di un’associazione consumatori rappresentativa a livello nazionale); tale "Osservatorio" in questi 14 anni non è mai stato mai istituito e entrato in funzione.

Quella degli impianti di telefonia mobile sul territorio comunale è una questione che certamente merita maggiore approfondimento e attenzione. L’Amministrazione comunale ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini, a maggior ragione ove si consideri che, ad oggi, non vi è alcuna evidenza scientifica che indichi quale siano le conseguenze, a lungo termine, derivante dall’esposizione ai campi elettromagnetici con la nuova tecnologia 5G. La prudenza imporrebbe di adottare ogni soluzione che possa ridurre tale rischio al minimo affinché il progresso tecnologico non prevalga sulla salute dei cittadini.

Francesco Mezzapelle 

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