Mazara, anche quest’anno il Bilancio sarà approvato fra Natale e Capodanno? In altri Comuni già approvato da mesi.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Novembre 2016 09:56
Mazara, anche quest’anno il Bilancio sarà approvato fra Natale e Capodanno? In altri Comuni già approvato da mesi.

Fra i punti iscritti all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio comunale, fissata il 28 novembre alle ore 15, non risulta ancora il Bilancio di previsione 2016 ed il bilancio pluriennale 2016-2018. Pertanto c’è da aspettarsi che anche quest’anno il più importante strumento finanziario per la gestione amministrativa sia approvato dal Consiglio ancora una volta a fine anno. Lo scorso anno fu approvato, su diffida del commissario ad acta nominato dalla Regione, quasi alla vigilia di Capodanno.

Questo ritardo fa certamente riflettere visto e considerato che negli altri Comuni dell’ex Provincia di Trapani il Bilancio 2016 è già stato approvato da mesi. Quali saranno le ragioni di questo ennesimo ritardo? Ricordiamo che il 13 ottobre scorso il Consiglio approvò il rendiconto 2015 nonostante parere contrario dei Revisori dei Conti.

Vediamo quanto avvenuto negli ultimi due anni e le motivazioni dell’Assessore al Bilancio Vito Billardello circa il ritardo nel consegnare il Bilancio al parere dei Consiglieri comunali per l’approvazione.

Il bilancio di previsione 2014 fu portato al vaglio del Consiglio il 18 dicembre di quell’anno e l’Amministrazione, per voce dell’Assessore al Bilancio Vito Billardello, rassicurò i consiglieri comunali che non sarebbe più accaduto, riferì che per l’anno successivo avrebbe provveduto a rispettare le prerogative dei consiglieri comunali fornendo al consiglio il bilancio di previsione 2015 con la dovuta solerzia. In quell’occasione, come ormai avviene da alcuni anni a questa parte, lo stesso Assessore Billardello attribuì il ritardo ai ritardi che a loro volta Stato e Regione avevano prodotto nell’approvare i rispettivi documenti di programmazione finanziaria dove presenti i fondi destinati ai Comune.

L’anno successivo, a seguito appunto della diffida del commissario ad acta della Regione, il Bilancio di Previsione 2015 fu portato ed affrontato dal Consiglio comunale addirittura il 30 dicembre (vedi foto n.1) , in un clima surreale considerata l’antivigilia di Capodanno. L’Assessore al Bilancio Vito Billardello illustrò il Bilancio di Previsione 2015 in Consiglio motivando i ritardi con una normativa farraginosa e i ritardi dello Stato e della Regione.

“Il Decreto di nomina del Commissario ad acta –spiegò Billardello- non ha riguardato solo Mazara ma tutti i Comuni della Provincia di Trapani che non hanno approvato il Bilancio entro il 31 ottobre. L’anno scorso abbiamo assicurato che il Bilancio di Previsione sarebbe arrivato in tempi adeguati se non fossero intervenute prescrizioni da parte della Regione e dello Stato. Ma i conti sono a posto, questa è la cosa più importante nonostante i tagli ed i minori trasferimenti da parte dello Sato e della Regione.

Abbiamo raggiunto ottimo risultato mantenendo inalterata la tassazione ed i tributi locali. Questo è un grande risultato, la razionalizzazione della spesa. Altro problema per i tempi l’accertamento dei residui passivi ed attivi dell’Ente, ma questa operazione ha portato ad un ottimo risultato. Sono stati eliminati residui passivi per circa 6 milioni di euro contro residui attivi di circa 3 milioni di euro. Ciò ha portato ad un maggiore avanzo di amministrazione che oggi ammonta a 23 milioni di euro.

Ci sono stati Comuni che hanno approvato come noi in ritardo il Bilancio, strumento principe. Ma dobbiamo sperare in un normativa e burocrazia regionale più snella. Vi ringrazio per l’atto senso di responsabilità mostrata e vi invito a votare l’atto a tutela del Comune e dello stesso Consiglio”.

Insomma, come al solito, le responsabilità vennero addossate sempre alla Regione ed ai suoi ritardi e mancanze. Siamo d’accordo che l’Ente Regione non sia stato un esempio di eccellenza, ma crediamo che anche all’interno del Comune tempi e modalità non siano proprio “europei”. Poi, magari, oltre al danno vi è anche la beffa di riscontrare persino premi di produzione per i dirigenti e nessuna gratificazione o riorganizzazione degli uffici mirata a valorizzare armonicamente tutti i dipendenti comunali, cosa questa che renderebbe certamente più efficienti ed efficaci i servizi in tutti i settori comunali.

Inoltre, aspetto questo per nulla secondario, un bilancio di previsione approvato dopo che l’anno si è quasi concluso, ovvero dopo che già le somme dei vari capitoli sono state spese, non ha in se nessuna previsione, e non potrebbe essere definito “autorizzatorio” semplicemente perché si tratterebbe di “autorizzare” il già fatto. Il bilancio di previsione approvato in Consiglio a dicembre sarebbe la previsione di ciò che è già avvenuto, una contraddizione in termini, una sberla in faccia a tutto il consiglio comunale sminuito e svilito.

Inoltre ci chiediamo, ancora una volta: a che serve raggiungere il Patto di Stabilità quando vengono prorogati i pagamenti alle aziende fornitrici per poi propagandarne il pagamento nell’esercizio successivo? Chissà un escamotage per non iscrivere i costi per l’Ente nel precedente Bilancio e quindi rischiare di far saltare il tanto osannato “Patto di stabilità”? Ci si interroga sul fatto che un pagamento ritardato ad un'impresa di questi tempi possa significare il fallimento della stessa? In queste condizioni risulterà sempre facile potere affermare che “I conti del Comune sono in ordine”. Poi però succede che gli stessi conti entrano nel mirino, come già avvenuto negli ultimi anni, della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Palermo.

L’approvazione del Bilancio 2015 quasi a Capodanno suscitò molte soprese ed anche dure reazioni da parte di chi si occupa di lavoro, fu il caso dell’allora responsabile del settore economico della CGIL Trapani, Vito Gancitano, oggi segretario CGIL di Mazara, il quale scrisse qualche giorno dopo:

“Quello che è successo a Mazara nel 2014 e nel 2015 è un vero attentato ad ogni forma di partecipazione e di confronto democratico, che ha colpito il rapporto tra l’amministrazione comunale e i cittadini mazaresi e le normali e corrette dinamiche istituzionali tra la giunta del sindaco Cristaldi e le forze politiche presenti in Consiglio comunale. Si deve stigmatizzare il fatto che per due anni consecutivi il bilancio preventivo del comune di Mazara del Vallo sia stato approvato alla fine di dicembre, senza la possibilità di un confronto di merito sulle scelte che hanno riguardato le condizioni di vita dei cittadini mazaresi.

Infatti, il bilancio non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc. ecc. Si avverte la necessità che l’amministrazione informi i cittadini sugli obiettivi che intende perseguire e con quali spese vuole raggiungerli.

Insieme a questa esigenza di trasparenza si accrescono le preoccupazioni dei cittadini e degli organi di controllo. Ci preoccupiamo che il denaro pubblico sia speso bene, senza sprechi e in modo utile. Si avverte il bisogno che non solo gli organi deputati al controllo possano valutare come vengono utilizzati i nostri soldi, ma che possano farlo anche i destinatari finali, i cosiddetti portatori di interesse (stakeholders): associazioni, giovani, anziani, diversamente abili, sportivi, cittadini, stranieri, ecc.

ecc. Infatti, nonostante le distorsioni normative, da correggere con immediatezza, sono tanti i comuni che sperimentano addirittura forme di democrazia avanzata adottando il bilancio partecipato, uno strumento, come il nome stesso suggerisce, per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente, cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione, puntando a costruire forti legami ‘verticali’ tra istituzioni ed abitanti, e contemporaneamente solidi legami ‘orizzontali’ tra i cittadini e le loro organizzazioni sociali…La CGIL lancia un grido di allarme e sollecita la vigilanza e la partecipazione dei cittadini mazaresi e delle forze sociali per evitare che anche per il 2016 possa verificarsi la stessa situazione del 2014 e del 2015 e chiede di aprire un immediato confronto con l’amministrazione di Mazara del Vallo”.

Quest’anno la Giunta Cristaldi ha approvato il 4 ottobre progetto di Bilancio di previsione 2016 ed il bilancio pluriennale 2016-2018. Bisognerà capire se lo strumento finanziario è già stato vagliato dall’uscente Collegio dei Revisori dei Conti del Comune in quanto il nuovo Collegio dei Revisori sorteggiato alcuni giorni fa dal Consiglio non si è ancora insediato.

Ecco quanto dichiarato dall’assessore Billardello all’indomani dell’approvazioni in Giunta del Bilancio 2016:

“Siamo soddisfatti sui tempi di approvazione del bilancio – ha detto l’Assessore al Bilancio Vito Billardello, illustrando l’atto unitamente al dirigente del 2° Settore comunale Maria Stella Marino(insieme nella foto n.2)– tenendo conto che è attualmente impossibile per tutti i Comuni chiudere i bilanci nel primo semestre in considerazione delle nuove norme sull'armonizzazione contabile. Siamo soddisfatti perché rispettiamo ancora una volta tutti gli equilibri economici e finanziari”.

Billardello, nella stessa nota, ha assicurato oltre 3 milioni di euro all'assistenza di minori, anziani, disabili, disoccupati, il servizio di assistenza igienico personale e di assistenza alla comunicazione nelle scuole, il servizio di mensa scolastica per l'intero anno. Previsto anche interventi di manutenzione nelle scuole, uffici e impianti sportivi comunali. Previsti inoltre interventi di manutenzione ordinaria di strade e fognature e servizi corposi di disinfestazione e derattizzazione.

"E’ un bilancio influenzato dalle reimputazione dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014. La spesa per acquisto di beni e servizi ammonta a circa 38 milioni di euro. Ad influenzare il bilancio sono inoltre le maggiori entrate da trasferimenti correnti per progetti finanziati dallo Stato e dalla Regione, per un totale di circa 18 milioni di euro, molti dei quali ottenuti dal nostro comune con il piano di zona del Distretto Socio-Sanitario D 53 e con i fondi Pac, che riguardano il piano infanzia, in particolare per la gestione dei due asili nido comunali, uno in fase di ultimazione, l’altro in fase di gara d’appalto, ed il piano anziani con l'assistenza domiciliare nonché i fondi erogati dal ministero per l'inclusione sociale.

La manovra complessiva - ha concluso Billardello - ammonta a 155 milioni 530 mila 465,24 euro. Nel bilancio sono previsti accantonamenti prudenziali per contenziosi in corso, società partecipate e crediti di dubbia esigibilità".

Inseriti in entrata ed in uscita nel Bilancio 2016 le coperture finanziarie del piano delle opere pubbliche approvato dalla Giunta Cristaldi nel mese di aprile e che è arrivato in Consiglio pochi giorni fa e messo all'ordine del giorno nella seduta del 28 novembreTre le principali opere finanziate dallo Stato con fondi Cipe: il progetto per la realizzazione della rete fognaria nella frazione Trasmazaro e Tonnarella ( 23 milioni di euro), il progetto esecutivo di completamento del depuratore (3 milioni di euro) e il progetto per la ristrutturazione della rete fognaria cittadina del lungomare da piazzale Quinci al depuratore (1 milione di euro).Tra gli altri interventi prioritari finanziati con fondi comunali, si segnalano: la realizzazione di un anfiteatro all’aperto nella via Favara Scurto all’interno dell’area comunale retrostante lo stadio Nino Vaccara, dove era prima ubicato il mercato ortofrutticolo (investimento previsto 750 mila euro); l'ampliamento della sede stradale in corrispondenza del passaggio a livello di via Mongitore (investimento di 120 mila euro); la manutenzione delle strade con alcuni prioritari interventi che riguardano in particolare: via Longarone e via Franco del Franco (130 mila euro), le vie Madonie e dei Latini (110 mila euro la spesa prevista), via Dell’Unità Europea (150 mila euro), via Bacchelli e via Vivaldi (130 mila euro); investimento di 150 mila euro nel 2016, infine, per lavori cimiteriali.Nel bilancio pluriennale trovano copertura i progetti previsti nel piano triennale delle opere pubbliche 2016/2018.

Tra questi si segnalano con fondi Jessica: la manutenzione straordinaria di impianti sportivi; progetti di riqualificazione e messa in sicurezza di scuole; opere di urbanizzazione e di ammodernamento dell’illuminazione pubblica.

Infine la stessa nota del 5 ottobre scorso concludeva così: “Il bilancio annuale 2016 ed il pluriennale 2016-2018 sono stati inviati al Collegio dei Revisori dei Conti per i pareri di legge ed al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva”.

Francesco Mezzapelle

22 novembre 2016 ore 10,30

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