Pubblichiamo una lettera dell'Adoc, Sindacato dei Consumatori-Trapani, a firma del Presidente Giuseppe Amodeo (nella foto), su "risposta incontro con l’amministrazione Comunale su Tares, tasse e balzelli vari a Marsala", indirizzata al Sindaco, Presidente del Consiglio, Consiglieri comunali e cittadini di Marsala.
In data 24 febbraio u.s. si è svolto il chiesto incontro con l'A.C. di Marsala al quale ha partecipato direttamente l'assessore Provenzano. Dopo tre ore di serrato confronto, nel corso del quale sono state esposte tutte le casistiche pervenuteci dai cittadini l'A.C., nel dichiararsi disponibile e possibilista, ha voluto alcuni giorni per verificare l'agibilità tecnica e politica per concretizzare le nostre richieste. E' da sottolineare che non ci siamo limitati solamente a fare delle richieste ma abbiamo formulato anche alcune proposte tendenti a realizzare un più equo carico fiscale a Marsala attraverso accorgimenti, modifiche regolamentari, rimodulazioni delle tariffe ed esenzioni sulla tares, nonché agendo sulle aliquote IMU, soprattutto delle seconde case fortemente penalizzate, addizionale Irpef, altri tributi locali e riduzioni del costo dei servizi.
Dopo varie sollecitazioni, quasi quotidiane, è pervenuta qualche giorno fa l'agognata risposta, che noi consideriamo superficiale e lacunosa perché mancante delle dovute specificazioni tecniche, ma soprattutto perché priva di una chiara idea politica sull'imposizione fiscale, sulla gestione e costo dei servizi.
Anche l'iniziativa sulla differenziata è un semplice tentativo che noi consideriamo insufficiente ed anche inadeguato per una città come Marsala che merita sicuramente qualcosa di meglio. Basterebbe solo copiare cosa hanno realizzato in altri comuni della penisola. Non abbiamo condiviso la risposta che presuppone l'immodificabilità della tares 2013 così come proposta e approvata assieme al Piano Economico e Finanziario da parte del C.C. E' stata manifestata la disponibilità a modificare qualcosa per il 2014, e per quella che sarà la nuova imposta, ed una non ancora definita lotta all'evasione per quelle che noi abbiamo chiamato case fantasma.
E' pur vero che tutto ciò è stato ereditato dalle precedenti amministrazioni, le quali, anche tramite i loro rappresentanti presso l'ATO TP Terra dei Fenici, del quale Marsala è capofila, hanno sottoscritto contratti, (es. con l'Aimeri ed Aipa ), assunto obbligazioni e gestito con molta superficialità la struttura, determinando negli anni un aumento spropositato del costo del sevizio, per il quale permangono tutti i nostri dubbi per le varie clausole e condizioni inserite negli stessi, che sono a nostro parere non equilibrate e troppo sbilanciate in danno alla collettività. Ci riferiamo soprattutto ai costi di conferimento ed ai pochi introiti della vendita dei rifiuti differenziati.
Il messaggio che inviamo ai cittadini è quello di cominciare ad essere veri cittadini, titolari di diritti ed interessi, e di farsi sentire per affermare l'iniquità di tutta una serie di atti e di regolamenti.
Infatti, permangono seri dubbi sulla legittimità dello stesso regolamento, perché non portato a conoscenza dei contribuenti in modo preventivo, per la mancanza della carta dei servizi, e della violazione dell'art.17 dello statuto dell'ATO TP1 poiché non è stato mai costituito il Comitato Consultivo degli Utenti composto dalle organizzazioni economiche sociali e sindacali e dei consumatori, che avrebbe dovuto esprimere parere obbligatorio nella predisposizione dei programmi e sulla qualità dei servizi.
Tutto ciò è sfuggito all'A.C. ed al C.C. che con frettolosità e superficialità hanno inasprito ulteriormente la fiscalità a danno della collettività, introducendo un'iniqua sottospecie di patrimoniale che non tiene conto dei redditi dei pensionati e dei lavoratori dipendenti e soprattutto senza essersi confrontati preventivamente con le Organizzazioni economiche e sindacali della Città, acuendo ancora di più la frattura fra le istituzioni e i cittadini. Noi comunque continuiamo ad insistere con la dovuta tenacia nella nostra azione, che non si esaurisce oggi, che riteniamo però abbisogna di un coinvolgimento più ampio.
Infatti, iniziamo con il chiedere con la presente alle SS.LL , credendo, ancora nonostante tutto, nella democrazia partecipativa, che si svolga al più presto un Consiglio Comunale aperto sull'imposizione fiscale, IUC, TASI, TARI, e IMU, relative tariffe e costi dei servizi della città di Marsala.
(Comunicato stampa)
12/03/14 12,00
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