Marsala, Successo per il concerto di Vinicio Capossela alle Cantine Fina

In un'atmosfera quasi intima il cantautore ha presentato le sue nuove "Tredici canzoni urgenti"

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Luglio 2023 22:57
Marsala, Successo per il concerto di Vinicio Capossela alle Cantine Fina

Una magia crescente, arte, poesia e musica. L’energia che si è creata ha avvolto noi, voi e lui. Ecco alcune immagini, ma ciò che abbiamo vissuto è stato possibile immortalarlo soltanto dentro ai nostri cuori. Semplicemente ed infinitamente grazie ad ognuno di voi, ma soprattutto a tutti i nostri impeccabili collaboratori che hanno sudato affinché andasse tutto liscio. Alla prossima”. Queste le parole che si leggono in un post sulla pagina facebook delle Cantine Fina di Marsala in merito allo splendido concerto di Vinicio Capossela nella calda serata di venerdì 21 luglio.

Circa un migliaio di spettatori, un’atmosfera quasi intima, ove i calici, fra un sorso e l’altro dei vini di Fina, tintinnavano e dondolavano al ritmo delle musiche dell’orchestra e, soprattutto della voce di Capossela capace di infondere magia trasportando in un mondo onirico, cartina tornasole della realtà quanti hanno assistito a quasi due ore di un concerto-spettacolo, un viaggio nel tempo a partire da Calypso, brano dell’album “Marinai, Profeti e Balene”. Poi è stata la volta dell’ultimo album, che da anche il nome al tour estivo, “Tredici canzoni urgenti”, uscito lo scorso 21 aprile su etichetta Parlophone per Warner Music Italy e presentato al Conservatorio di Milano lo scorso 20 aprile in un atto unico ricco di ospiti.

Tredici nuove canzoni scritte fra febbraio e giugno del 2022 e registrate nei mesi seguenti come diretta conseguenza del momento storico che stiamo vivendo, un grido di allarme quello lanciato da Capossela, "canzoni per ribaltare le coscienze"  -le definisce lui in una recente interviste per la rivista Rockol-.it. “Un disco musicalmente polimorfo e collettivo, che –si legge in una recensione- contiene molti strumenti (archi, fiati, percussioni…) , musicisti e che alterna diverse forme musicali, dalla follìa cinquecentesca, al reggae and dub anni ‘90.

Ballate, waltz, jive e un cha cha cha costituiscono l’universo musicale di canzoni che nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo. Un campionario di mali che abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che – schiacciati dall’incessante berciare della società dello spettacolo (che è sempre più la società dell’algoritmo) – non riusciamo più a vedere, a sentire, a capire”. Nell’ultima parte del concerto Vinicio Capossela, ha riscaldato ancor di più l’ambiente eseguendo, grazie ad un gruppo di musicisti di alto livello, alcuni brani storici: “Che cos’è l’amor”, “Con una rosa”, “si è spento il sole”, “Il ballo di San Vito” ed infine la tanto desiderata “Ovunque proteggi”.

Infine un lungo brindisi finale con il pubblico con il quale Capossela ha avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere, un bisogno urgente di ascoltare quanti lo seguono da tempo. In copertina e nella seguente gallery le foto da noi scattate durante il concerto.  

Francesco Mezzapelle  

Foto gallery

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