Nel tardo pomeriggio di ieri, alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Trapani veniva segnalato da più bagnanti che nelle acque di Marausa Lido stava navigando sotto costa in una zona di mare non consentita un acquascooter impegnato in evoluzioni, potenzialmente pericolose per la presenza di bagnanti in quel tratto di mare. Immediatamente dalla sala operativa veniva disposto l’invio in zona della Motovedetta 770 e di una pattuglia a terra. Dopo una serie di ricerche a mare, il conduttore della moto d’acqua veniva individuato nelle acque antistanti la località Salingrade e bloccato dall’equipaggio dell’unità navale intervenuta e condotto all’ormeggio nel vicino porticciolo dove ad attenderlo vi era già la pattuglia in rinforzo operativo.
Dopo gli accertamenti del caso, i militari della Guardia Costiera appuravano che il conduttore non aveva mai conseguito la patente nautica, abilitazione obbligatoria per la conduzione delle moto d’acqua elevando, pertanto, una sanzione amministrativa pari ad euro 3672,33 per la violazione dell’articolo 39 del “Codice della Nautica da Diporto” che impone l’obbligo di patente nautica per la navigazione oltre le sei miglia dalla costa o, comunque, su moto d’acqua. La suddetta attività si inserisce nell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025” che vede impegnati le donne e gli uomini della Capitaneria di Porto di Trapani in tutto il compartimento marittimo al fine di assicurare una continua ed intensa attività di controllo lungo il litorale garantendo con la presenza giornaliera in mare di uomini e mezzi, il controllo preventivo del territorio in materia di sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.
Nell’ambito dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025”, iniziata lo scorso 16 giugno, sono in corso i previsti controlli amministrativi presso gli stabilimenti balneari e le spiagge libere anche per la verifica della corretta collocazione degli avvisi all’utenza previsti dal vigente dispositivo di sicurezza balneare, controlli hanno già fatto registrare una serie di violazioni per inosservanze connesse con la disciplina del diporto e delle aree marine protette.
Comunicato stampa