Macaddino (Uil-Fpl): “Noi stiamo con i dipendenti, il sindaco chieda loro scusa”

Il sindacalista interviene in merito ad alcune dichiarazioni rese in Consiglio comunale dal sindaco Salvatore Quinci

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Febbraio 2022 16:50
Macaddino (Uil-Fpl): “Noi stiamo con i dipendenti, il sindaco chieda loro scusa”

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa inviataci dal segretario provinciale della Uil-Fpl, Giorgio Macaddino in merito ad alcune dichiarazioni rese dal sindaco Salvatore Quinci nel corso del Consiglio comunale, avvenuto in videoconferenza, di ieri 11 febbraio avente come oggetto l'adozione delle misure correttive proposte dalla Giunta comunale a seguito della deliberazione della Corte dei Conti. Ecco quanto scrive il sindacalista:

Non capita tutti i giorni sentire un Sindaco che per difendere scelte politiche finalizzate a finanziarsi lo staff e la corte che lo circonda arriva a umiliare tutti i dipendenti del Comune. Il valore pubblico e’ dato dallo sforzo corale di padri e madri di famiglia che lavorano per dare lustro alla città di Mazara del Vallo, e che attendono dalla politica obiettivi chiari sui quali impegnarsi. Gli esperti non possono per legge fare il lavoro che spetta ai dipendenti. Gli esperti supportano il politico che non ha idee; non fanno il lavoro dei dipendenti.

Non possono farlo, lo vieta la legge. Se il sindaco si circonda di esperti e’ perché ha bisogno lui di essere aiutato a fare bene il suo mestiere. Ieri la città ha subito un grave oltraggio. Ha dovuto riparare ad un buco di 35 milioni di euro creato da errori gravi scoperti dalla Corte dei Conti effettuati non da dipendenti ma da esperti. Gli stessi esperti che il sindaco difende, umiliando i dipendenti. Noi stiamo coi dipendenti, che attendono obiettivi e indicazioni chiare dalla politica; e invitiamo il sindaco a liberarsi della corte di esperti che non sanno nulla.

Se ha bisogno di esperti se li pagasse di tasca propria, anziché porli a carico delle tasse dei mazaresi che per 14 anni dovranno pagare il buco creato da chi non sa nulla di come si gestisce un ente locale. E chieda scusa alle madri e ai padri di famiglia, che ogni giorno si recano al lavoro per fare del loro meglio, delusi da una politica incapace. In definitiva, come diceva Oscar Wilde “quando per grazia ricevuta si ricoprono ruoli istituzionali di rilievo è meglio tacere e passare per idiota piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio.

Crediamo che ce li ha tolti tutti".

Ecco di seguito il passaggio dell’intervento del sindaco Salvatore Quinci che risponde all’opposizione consiliare che nell’ambito delle misure correttive richieste dalla Corte dei Conti chiedeva la riduzione delle spese relative allo staff e agli esperti nominati dallo stesso primo cittadino:

“…Cosa fanno gli esperti? Quanto costano? Gli esperti costano 100milaeuro l’anno. Quanto costa tutto il personale del Comune? Circa 15milioni l’anno, più o meno, la dott.ssa Stella Marino mi potrà correggere: forse saranno 13. Questi 100mila euro danno un valore aggiunto che noi non abbiamo, generano valore a fronte di 13 milioni di spesa molto improduttiva, lo posso dire senza offendere nessuno, perché poco qualificata; la metà di questi dipendenti sono stati assunti senza vincere un concorso, si danno un grande da fare, amano il loro ente, qualcuno come in tutte le pubbliche amministrazioni lavorerà poco ma non riescono a portare valore, e noi che abbiamo la possibilità di generare valore, vi dico qual è…, dovremmo rinunciarci per 100mila l’euro? E non ci interroghiamo per 13 milioni o 15 che spendiamo per tutto il personale…”.

(in foto collage di copertina il responsabile provinciale Uil-Fpl Giorgio Macaddino, a dx il sindaco Salvatore Quinci nel corso del suo intervento nella seduta consiliare dell’11 febbraio).

Francesco Mezzapelle

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