Ognuno ha i suoi. Nella maggior parte dei casi alcuni li trovano nei libri di storia. Per fortuna non è il mio caso. I miei li conosco, ci vivo o ci ho vissuto e già basterebbe ciò a far loro guadagnare una medaglia a pieno titolo. Poi nel caso di mia madre e di Valeria se non fosse per una questione di fede religiosa avrei già fatto istanza quanto meno per un processo di beatificazione. A loro devo tutto. Due donne che nella loro vita hanno raggiunto gli obiettivi che si erano prefissati e cosa importante senza l'aiuto di nessuno.
Di Valeria posso affermare con assoluta certezza che donne fornite di una volontà così forte non credo ne esistono molte. Ricordo quando a 53 anni riprese i libri in mano per una serie infinita di concorsi in tutta Italia posizionandosi sempre ai primi posti. Ancora oggi mi chi chiedo cosa mai l'avrà spinta a scegliere me! Evidentemente anche i cervelloni fanno qualche fesseria! Altri due eroi sono i miei due figli. Hanno ereditato per fortuna la stessa tenacia e lo stesso cervello della madre.
Ricordo diversi anni fa quando ancora risiedevamo in Toscana, noi quattro facemmo un test MENSA. Loro tre lo superarono con successo. Io “modestamente” lo superai di un punto. Il minimo sindacale per distinguermi dallo scimpanzé anche se credo che il risultato sia stato causato dalla mia distrazione congenita! Un'altra persona alla quale devo molto e che mi continua ad accompagnare da almeno cinquant'anni pur non facendo parte della mia famiglia è Piero Angela. A lui devo tutti miei interessi culturali e le curiosità suscitate che mi hanno spinto sempre ad approfondire.
Credo di non aver mai perso un suo intervento televisivo. Per concludere aggiungo altri due “personaggi” che non sono mai esistiti. Il primo è la volpe del Piccolo Principe. “Favola” questa ingiustamente consigliata ai ragazzi la cui lettura se dipendesse da me metterei obbligatoria nei licei. L'ultimo mio eroe del quale non commento la scelta e del quale sono sicuro ne comprenderete la ragione è Peter Pan. Corrado Sansone
