L'albero di Giovanni Falcone nella giornata di oggi 25 marzo 2022 ha messo le sue radici anche a Mazara e nello specifico all'Istituto “Francesco Ferrara” di Mazara del Vallo. Alla cerimonia di piantumazione erano presenti il sindaco, il presidente del Consiglio Comunale, le autorità militari, le associazioni del settore ma soprattutto gli studenti della scuola, linfa vitale della legalità. Sono stati infatti gli stessi studenti a piantare l'alberello all'interno del cortile della scuola.
Per l'esattezza, si tratta di una talea ricavata dal Ficus macrophylla subsp. columnaris che cresce davanti alla dimora che fu del Giudice Giovanni Falcone a Palermo, diventato simbolo di legalità e libertà. I Carabinieri hanno prelevato delle porzioni di ramo da questo albero straordinario riuscendo a riprodurre, in laboratorio e per talea, delle copie geneticamente identiche della pianta originale. Una piantina, quindi, figlia dell’albero di Falcone con lo stesso corredo genetico e lo stesso valore simbolico.
L'iniziativa è stata fortemente voluta all'interno della scuola in particolare dalla preside dell'Istituto dott.ssa Licia Ingrasciotta ed è stata organizzata dalla prof.ssa Sara Vetrano coadiuvata dal vice-preside prof Beniamino Messina ed ha visto il pieno appoggio della fondazione Falcone.
Aderendo a questa iniziativa, pensata e promossa dai Carabinieri per la biodiversità e dal Ministero per la Transizione Ecologica e denominata ”Un albero per il futuro”, l'Istituto “Francesco Ferrara” di Mazara, vuole continuare a mantenere vivo il ricordo di tutti coloro che hanno pagato con la vita la lotta contro le mafie e la criminalità e testimoniare l’ impegno degli studenti e di tutto il personale scolastico per la giustizia e la tutela ambientale.
L’Albero del futuro vivrà e crescerà rigoglioso nel giardino della scuola grazie all’humus fertile delle persone oneste, dei veri uomini d’onore che ogni giorno vivono seguendo e rispettando la Legge e ricorderà, ogni giorno, a noi e ai futuri alunni della Scuola che la legalità, va piantata, radicata, resa prospera e diffusa ovunque. Come ricordato da tutti i presenti sia dal sindaco che dalle autorità, questo albero rappresenta ovviamente soltanto un simbolo ma è concretezza di ciò che nella vita reale si deve fare ovvero come l'albero, la legalità va curata, annaffiata, pulita, coccolata, vuole essere amata e custodita con cura.
E' molto facile che una pianta muoia se poco attenzionata e lo stesso vale per la legalità, è davvero facile farla morire senza neanche accorgersene. Solo dedicando il nostro amore verso “l'albero” avremo un mondo più sano, non solo per l'apporto benefico che le piante hanno sul nostro pianeta, ma per l'apporto che ognuno di noi può dare affinché si possa avere un mondo più pulito dalla criminalità ed in particolare da ogni genere di mafia.
Roberto Marrone