La questione del sito “Mazara Capitale” approda in Consiglio comunale. Interviene l’assessore Ballatore

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Settembre 2014 13:00
La questione del sito “Mazara Capitale” approda in Consiglio comunale. Interviene l’assessore Ballatore

Nel corso della seduta di ieri sera del Consiglio comunale, su richiesta dei consiglieri comunali d'opposizione Giacomo Mauro e Giovanni Iacono Fullone, il presidente del consiglio comunale, Vito Gancitano, ha letto una nota inviata lo scorso 8 settembre al Consiglio comunale dal co-coordinatore del sindacato Diccap-Confsal, Donato Giglio, in merito al sito www. mazaracapitale.it.

Ecco quanto scritto nella nota firmata da Giglio (inviata anche al Sindaco, Segretario comunale e Responsabile servizio anticorruzione, all'Autorità Nazionale Anticorruzione, alla Procura della Repubblica di Marsala, ed alla Prefettura di Trapani):

 

"Da un esame delle carte e in particolare della delibera n° 142 del 17/04/2013 a firma del segretario comunale per altro attuale responsabile anticorruzione, emerge che il comune di Mazara del Vallo al n.i.c. risulta proprietario di un dominio: www.mazaracapitale.it fin dal 9-set-2011; e ciò nonostante abbia già un dominio istituzionale: www.comune.mazaradel vallo.tp.it

La prima stranezza che si nota che pur essendo proprietario del sito il comune di Mazara del Vallo, il sindaco nella persona Nicola Cristaldi, e non nella qualità, risulta essere il referente tecnico del dominio; ce da supporre dunque che visto che l'indirizzo dato (contrada Santamaria ) non corrisponde ad un sito comunale ma ad una proprietà riconducibile al sig. Nicola Cristaldi anche quando non sarà più sindaco lo stesso avrà podestà su tale sito. Dunque allo stato il comune dispone: di un addetto stampa, di un portavoce, di un sito istituzionale, di responsabili del sito istituzionale, di un sito mai entrato in rete, di un suo referente tecnico e nonostante ciò affida e paga la realizzazione del nuovo sito a ditta esterna!

Ma andando avanti preme evidenziare che con la su citata delibera n. 142 del 17/04/2013, si è proceduto alla liquidazione di una fattura di 1.733 in favore della Creathinks, azienda Mazarese di Giacomo Paolo Caruso per la realizzazione del portale stesso. Mentre nel bilancio di previsione 2013 risulterebbe impegnata la considerevole somma di euro 15mila destinata alla gestione del sito. La cosa più curiosa, non è data dal fatto, che tale web agency, la 'Creathinks' su internet ha solo una pagina web con cinque parole: "coming soon, CREATHINKS, creative communication" e non ha un portafoglio clienti, dunque la realizzazione di un sito di promozione sarebbe affidata ad una agenzia che non promuove nemmeno se stessa, ma per nostra opinione dal fatto che il proprietario della ditta in questione sembrerebbe essere come si evince dagli atti lo stesso Giacomo Paolo Caruso oggi consigliere comunale!Dunque il comune ha pagato 1733 euro per la realizzazione del sito www.

mazara capitale.it.

Il sito non è stato mai realizzato (Verrebbe da chiedersi come mai si paga prima della consegna della commessa). Il comune dal 2011 paga un dominio che non utilizza forse addirittura con cifre fuori mercato se per tre anni sembra aver pagato oltre 500 euro quando su uno dei maggiori server italiani il costo medio e inferiore a 50 euro l'anno ( aruba)

L'amministrazione comunale avrebbe impegnato ulteriore somme nel bilancio di previsione 2013

Il titolare della ditta è diventato consigliere comunale mentre la commessa è ancora in corso e del sito non vi è traccia sulla rete, e potrebbero anche nascere legittimi contenziosi.Alla luce di quanto qui segnalato si ritiene che sia oltre che opportuno necessario capire se sussistono come noi crediamo motivi di incompatibilità e o/ altro per il sig Giacomo Paolo Caruso per la carica di Consigliere Comunale. Considerato altresì che la notizia è nota da tempo, ne hanno parlato ripetutamente i giornali, è nostra opinione che sia necessario capire perché non sia stata nemmeno avviata una istruttoria dall'autorità locale anticorruzione, al di la dell'esito finale.

Nessuna illazione vuole essere fatta, perchè sicuramente si tratta di fatti di nessuna rilevanza, ma è un fatto non smentibile che nel Comune di Mazara del vallo nella stessa cordata del sindaco Cristaldi erano candidati e poi risultati eletti sia il sig. Giampaolo Caruso sia la sorella del segretario comunale autorità anticorruzione del comune di Mazara del vallo. All'atto di insediamento dei consiglieri comunali è di rito una dichiarazione autocertificata che non esistono motivi di ineleggibilità e/o incompatibilità che a questo punto potrebbe forse, ma non sta a noi deciderlo, assumere il sapore di dichiarazioni non conformi alla realtà dei fatti. Per quanto segnalato si è certi che le autorità investite vorranno accertare la sicura bontà dell'operato dell'amministrazione e ove per avventura cosi non fosse porre i dovuti rimedi".

A prendere la parola dopo la lettura della nota da parte del presidente Gancitano è stato in aula l'assessore all'Innovazione Vito Ballatore (vedi foto) il quale ha difeso l'operato dell'Amministrazione (in questo caso della precedente) e del consigliere Caruso sulla vicenda: "per due anni –ha sottolineato Ballatore- il sito Mazara Capitale non ha funzionato e poi oscurato considerato che il dott. Caruso aveva annunciato al sua candidatura la Consiglio comunale. Dei 15.000 euro previsti per il sito non abbiamo speso niente a parte i circa 1.700 quale compenso al professionista per la realizzazione del sito. Mi sembra che la questione sia chiara. Inoltre -ha aggiunto- adesso il sito "Mazara Capitale" sarà gestito da dipendenti comunali, vi saranno dei link dedicati al turismo; in esso il visitatore troverà molte informazioni sulla città a partire dai locali di ristorazione che saranno segnati con un "bollino gialloblu'".

Francesco Mezzapelle

18-09-2014 14,45

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