“La Città non è eternit”, Tonnarella: lastre di eternit vicino ad un cassonetto. Dal Comune strana revoca del nuovo servizio di differenziata.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Marzo 2016 15:14
“La Città non è eternit”, Tonnarella: lastre di eternit vicino ad un cassonetto. Dal Comune strana revoca del nuovo  servizio di differenziata.

Ritorniamo ad occuparci delle discariche abusive di eternit disseminate ovunque nel territorio mazarese; ricordiamo che frantumazione delle lastre di eternit favorisce la liberazione nell’aria delle pericolosissime polveri di amianto la cui inalazione provoca patologie cancerogene.

A segnalarci la presenza di lastre di eternit è una cittadina che risiede a Tonnarella ed in particolare nella zona di degli sportivi. L’eternit è stato depositato da ignoti proprio accanto ai cassonetti dei rifiuti posti nel piazzale antistante il lungomare Fatamorgana ed adiacente a via degli Sportivi. (foto n.1 e n.2 scattate dalla stessa cittadina)

Ormai in quell’area da tempo si registra l’accumulo da parte di cittadini poco civili (probabilmente anche residenti in zone ben lontane oppure operatori nel campo dell’edilizia che vogliono disfarsi del materiale di risulta) di materiale di vario genere accanto ai cassonetti dei rifiuti: divani, cessi, materiale edile e tanto altro. Ma ciò che risalta alla vista, oltre alle lastre di eternit ovviamente, sono i materassi, un tipo di rifiuto ingombrante che sembra essere prediletto da tanti cittadini; infatti non è cosa rara notare materassi abbandonati, anche lontani, dai cassonetti, in zone diverse della Città.

Per quanto riguarda l’eternit giriamo la segnalazione all’Amministrazione comunale affinchè possa attivare le procedure per la rimozione delle lastre quanto prima. Lo scorso 23 novembre in una nota lo stesso sindaco Nicola Cristaldi stigmatizzo l’abbandono di una lastra di eternit proprio davanti il cancello del I Circolo Didattico, una scuola elementare in pieno centro, e si adoperò per l’immediata rimozione: “adesso –dichiarò Nicola Cristaldi- si è anche oltrepassato il più elementare limite. Abbandonare l’eternit è già di per se un reato molto grave, ma lasciarlo addirittura davanti l’ingresso di una scuola frequentata da bambini ha dell’inverosimile”.

Speriamo che il primo cittadino attivi lo stesso iter burocratico per la rimozione quanto prima dell’eternit del piazzale adiacente a via degli Sportivi e ciò sarebbe anche in linea con “l’operazione Tonnarella” annunciata alcuni giorni fa dalla stessa Amministrazione in occasione dell’acquisto di un altro macchinario per il settore “verde pubblico”.

Auspichiamo che la lotta contro l’eternit, e quindi il rischio delle polveri di amianto, disseminate nel territorio a causa dell’inciviltà ed ignoranza di alcuni cittadini possa diventare un’attività ordinaria e non certamente legata all’insistenza di un piccolo gruppo di privati.

Per quanto riguarda l’abbandono di rifiuti ingombranti, il problema sta davvero diventando allarmante in quanto diffuso, come dicevamo, in tutto il territorio mazarese.

Nei giorni scorsi proprio per ovviare al problema dei rifiuti definiti “ingombranti” il sindaco Nicola Cristaldi aveva firmato l’ordinanza sindacale n. 27 (datata 24 Febbraio 2016) con la quale si affidava alla ditta Pecorella Gaspare di Salemi (che aveva presentato miglior offerta, a seguito di manifestazione di interesse pubblico il “servizio di raccolta differenziata”). Il servizio di differenziata del Comune –era stato così comunicato attraverso una nota- sarebbe stato effettuato secondo le seguenti modalità:

- I rifiuti ingombranti e il materiale proveniente da potatura possono essere depositati presso gli appositi scarrabili collocati nell'area di Via Salvemini (tra l’area cimiteriale e Via degli Archi). Il conferimento può avvenire dalle ore 09,00 alle ore 18,00, dal Lunedì al sabato, avvalendosi dell’assistenza di adeguato personale.- Le attività commerciali possono depositare scatoli e cartoni vari nei pressi del loro esercizio che saranno prelevati dalla ditta specializzata dalle ore 19,00 dal Lunedì al Sabato.- Il servizio di raccolta dei rifiuti nelle aree già individuate tramite il “Porta a Porta” sarà effettuato dal Lunedì al Sabato dalle 06,00 alle 12,00. I rifiuti raccolti verranno, poi, trasportati presso un contro comunale di raccolta “temporaneo”, che dovrà essere realizzato dalla ditta aggiudicataria.

Ma proprio questa mattina grazie al collega Giovanni Dilluvio di Televallo abbiamo appreso, e ciò pubblicato sul sito della stessa emittente mazarese, che lo stesso Cristaldi avrebbe fatto un passo indietro rispetto all’ordinanza n. 27 e lo avrebbe fatto pochissime ore dopo la firma di quell’’ordinanza.

Ecco quanto si legge dal sito di Televallo: “… Con l’ordinanza numero 29 del 25 febbraio il sindaco Cristaldi ha revocato l’aggiudicazione alla stessa ditta salemitana, in quanto quest’ultima non sarebbe stata in grado di garantire l’immediato avvio di tutti i servizi richiesti. Così, il primo cittadino ha proceduto ad affidare il servizio al raggruppamento temporaneo d’imprese composto dalla Multicoplast, società con sede a Torrenova (Messina), e dal consorzio Sea Ambiente di Mazara del Vallo, che aveva presentato la seconda migliore offerta.

Il servizio sarebbe dovuto partire all’alba del 26 febbraio. Ma anche quest’affidamento non è andato a buon fine, visto e considerato che il 26 febbraio Cristaldi ha emesso un’ulteriore ordinanza (la numero 33) per revocare i due precedenti provvedimenti, dopo che la stessa Multicoplast ha chiesto la temporanea sospensione dell’ordinanza sindacale numero 33. Allo stato non sappiamo quale sia stato il motivo che abbia spinto la società messinese a chiedere ciò.

Ma tant’è. Il sindaco Cristaldi ha, quindi, preso in esame la terza offerta pervenuta dopo la pubblicazione dell’indagine di mercato: offerta, però, giudicata anti-economica per Palazzo dei Carmelitani. Da qui, la decisione del primo cittadino di fare un passo indietro e di stoppare tutta la procedura, visto e considerato, si legge nell’ordinanza numero 33, “che non ci sono più le condizioni per proseguire con gli affidamenti seguendo le migliori offerte pervenute”, e di far predisporre un nuovo avviso pubblico”.

In merito a queste novità (un po’ strane per la verità) da Palazzo dei Carmelitani non era pervenuta però nessuna notizia. Pertanto auspichiamo che la questione sia sistemata al più presto (ed in modo trasparente) e che si possa finalmente disincentivare l’attività ignobile di quanti oggi utilizzano il suolo pubblico come una terra di nessuno per scaricare la qualsiasi.

Francesco Mezzapelle

04-03-2016 16,00

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