“Dopo una meticolosa ricerca ed un’attenta analisi si può ben dire che l'unita' mazarese del servizio 118 non è stata portata via dalla Direzione strategica dell’ASP di Trapani, né dal S.E.U.S., né dall’Assessorato regionale alla Sanità bensì dalla befana la quale, come tradizione, si è portata via tute le feste”.
Così Giorgio Macaddino, segretario provinciale della UIL-Fpl è ritornato, con molta ironia, sulla chiusura della postazione del 118 allocata nel quartiere Trasmazaro, in via del Mare.
Come scritto qualche giorno fa la decisione di chiudere l’Unità 118 di Mazara del Vallo è stata presa per predisporne una nell’isola di Favignana; insomma un’azione di razionalizzazione delle risorse o quant’altro che certamente è stata presa a livello regionale, cioè nella sede dell’Assessorato guidato dal salemitano Baldo Gucciardi. Giorgio Macaddino ha denunciato così l'interruzione di pubblico servizio che mette a grave rischio la salute dei cittadini di Mazara del Vallo e non solo.
Il sindacalista nella sua recente nota aveva posto degli interrogativi sul perché a fare posto all’unità 118 di Favignana sia stata proprio quella di Mazara del Vallo che “negli ultimi 3 mesi –ha spiegato Macaddino- ha effettuato circa 400 interventi, al contrario delle 2 postazioni presenti a Castelvetrano che "giustamente" vengono preservate; ancor peggio se si considera che sia stata invece preservata postazione allocata a Buseto Palizzolo che negli ultimi 40 giorni è intervenuta solo per 20 chiamate”.
Il riferimento a Buseto Palizzolo non è casuale, si sa che di quelle parti è originario l’on. Nino Oddo, il deputato del PSI eletto al Parlamento siciliano grazie al listino di Crocetta e componente fra l’altro della IV Commissione “Servizi Sociali e Sanitari”. Lo stesso Oddo ricordiamo lo scorso 23 novembre era intervenuto al Consiglio comunale straordinario di Mazara del vallo dedicato ai problemi della sanità, seduta della quale si era fatto promotore il consigliere socialista Francesco Foggia.
In quell’occasione Oddo aveva assicurato l'impegno affinché la Commissione regionale Sanità accogliesse le richieste dei consiglieri mazaresi di prevedere nel nascituro Ospedale Ajello un polo oncologico con la radioterapia complessa rispetto all'attuale previsione della radioterapia semplice; infatti secondo il Piano regionale la radioterapia complessa è prevista all’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani ancora peraltro non realizzata. Chissà che anche in questo caso gli organi regionali non opteranno, in vista di elezioni regionali, per una decisione campanilistica, come già avvenuto per il suddetto 118 mazarese.
Francesco Mezzapelle
07-01-2016 17,30
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