L’istituto di ricerca Il Duemila, in accoglimento di varie sollecitazioni, ha costituito un team di sette persone per rivolgere uno sguardo dettagliato, un indagine alle periferie della città di Mazara del Vallo.
Città priva di un riconoscibile orientamento, di un qualunque disegno, progetto sulle periferie. Un vuoto che bisogna colmare per dare unità, armonia, sostenibilità ad un sistema urbano, altrimenti destinato al caos.
A Mazara una delle priorità oggi sono le periferie, ad esse vanno dedicate attenzione, programmazione, risorse. Sarebbe il vuoto umano della sfera politica polarizzarsi solo ad un certo modello urbanistico “antico- centrico”. Quartieri: Tonnarella, Bocca Arena, Madonna dell’Alto, zone via Bach, Schumann, America, Australia, sono pezzi di sfilacciamento territoriale vastissimo del cosiddetto contesto urbano. Nel recente passato alcune zone marginalizzate o degradate sono diventate vivibili ex periferie, perché vi si realizzarono urbanizzazioni primarie e servizi su dieci e più strade ogni anno. Questa programmazione, oggi, non c’è più. Occorre pensare, progettare, concretizzare interventi di opere pubbliche per rendere meno complicata e difficile la vita quotidiana delle famiglie che abitano e vivono nelle periferie marginalizzate e abbandonate.
Questi sono gli interrogativi da porsi. L’unica risposta è dare la parola agli stessi abitanti sugli obiettivi da raggiungere con l’impegno attivo del team. Obiettivi che si possono e debbono realizzare al di la della revisione del Piano Regolatore o dell’attuazione del Piano Strategico, chiusi e dimenticati, da dieci anni, nei cassetti del Comune.
Il Presidente dell’istituto di ricerca avvocato Vella sentenzia ed avverte – la periferia non c’è senza il centro storico ed il centro storico non c’è senza periferia vivibile. Il territorio urbanizzato delle periferie produrrà risultati di benessere straordinario alla città. –
Il Duemila
(Comunicato Stampa)
28/02/2015 09:59
{fshare}