L’Europa soffoca la pesca siciliana. Il motopesca Daniela L, confiscato in Libia, escluso dalla demolizione.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Agosto 2015 09:17
L’Europa soffoca la pesca siciliana. Il motopesca Daniela L, confiscato in Libia, escluso dalla demolizione.

“Il rigidismo di una assurda regolamen- tazione comunitaria rischia di annientare definitivamente la già provata e fragile economia ittica siciliana”. Lo ha affermato il Presidente Giovanni Tumbiolo a Marausa (Trapani), presso la sede dell’Associazione “Marauzak” presieduta da Elena Buscaino.

“Il caso del motopesca "Daniela L" -ha spiegato Tumbiolo- confiscato dai miliziani libici a seguito di un ingiusto sequestro avvenuto nell'ottobre 2012, è emblematico.

Dopo il danno la beffa! L'armatore del peschereccio è stato pure escluso dall'unico piccolo e legittimo ristoro che sarebbe dovuto derivare dal premio per la demolizione previsto dai regolamenti dell'U.E. Il motivo? la mancanza di 75 giorni di pesca nell'anno 2013.

Ma come avrebbe mai potuto pescare una imbarcazione che, per causa di forza maggiore, era ed è in stato di fermo nel porto di Bengasi?”.

Il Distretto della Pesca si rivolge al Presidente della Repubblica Mattarella chiedendo di fare rispettare agli organi competenti le regole. “La prima regola alla quale tutti ad ogni livello ci dovremmo attenere –ha sottolineato Tumbiolo- è il buonsenso”.

Ancora la marineria siciliana attende un ristoro, il naturale risarcimento per una controversia internazionale dimenticata che gli esperti hanno calcolato in oltre 90 milioni di euro e relativa alla cosiddetta “guerra del pesce” che dura da oltre 50 anni ed i cui danni sono stati a carico esclusivamente della comunità dei pescatori siciliani.

Ha concluso i lavori l’On. Paolo Ruggirello, Deputato Questore all’ARS, il quale ha plaudito all’importante lavoro del Distretto e dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo e raccomandato ai tanti operatori della marineria trapanese presenti di “impegnarsi in un cammino comune fra le marinerie del territorio in una logica di rispetto dell’ambiente e delle coste siciliane, fare sistema –ha detto Ruggirello- è una rotta obbligata”.

L’incontro di Marausa, ieri pomeriggio, è stata la quarta tappa del “Road Show Filiera Ittica Siciliana” promosso dal Distretto Produttivo della Pesca, dall'Osservatorio della Pesca Mediterranea, dal Centro di Competenza Distrettuale, nell'ambito del progetto "Nuove rotte per la Blue Economy” misura 5.1.1.2. Po-Fesr Regione Siciliana.

Comunicato stampa

22-08-2015 11,15

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