Isole Egadi, la Guardia Costiera ferma un peschereccio con reti sottomisura in zona vietata: multa da 4.000 euro

Sequestrato un quintale di pescato

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Ottobre 2025 11:57
Isole Egadi, la Guardia Costiera ferma un peschereccio con reti sottomisura in zona vietata: multa da 4.000 euro

Un’altra unità da pesca a strascico fermata nelle acque delle Isole Egadi,sequestrato un quintale circa di prodotto ittico e una rete sottomisura.Ancora un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino edel rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12° CCAPdella Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine ieri dai militari dellaCapitaneria di porto di Trapani.Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa dellaCapitaneria di Porto di Trapani individuava un’unità da pesca a strascico attivaall’interno della zona GSA 10 (area geografica nord occidentale della Sicilia, istituitaper monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante sia in vigore il fermopesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento delle specie el’equilibrio biologico.Immediatamente veniva inviata in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto diTrapani, che intercettava un peschereccio della marineria di Porticello intento in attivitàdi pesca a circa 5 miglia dall’Isola di Levanzo; l’unità, oltre a operare in periodovietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa comunitaria, con maglieinferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per l’ecosistema perché in grado dicatturare anche esemplari giovani.L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per lespecie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie checompongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività epermette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anchein fase di crescita e riproduzione. L’attrezzatura e un quintale circa di pescato venivano, così, sequestrati e al comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla normativa nazionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.Tutto il pescato sequestrato è stato devoluto in beneficenza ad eccezione di alcuni esemplari di aragosta che ancora vivi venivano rigettati in mare dal personale della motovedetta CP 770.L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.

Comunicato stampa 

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