Intervista ad Andrea Verde, amministratore del “Giardino di Costanza”. I lavoratori chiedono alle Istituzioni la salvaguardia del posto di lavoro.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Agosto 2013 07:03
Intervista ad Andrea Verde, amministratore del “Giardino di Costanza”. I lavoratori chiedono alle Istituzioni la salvaguardia del posto di lavoro.

  VIDEO     "Chi rappresenta la giustizia deve salvaguardare il lavoro garantendo una gestione sana, trasparente, ben diversa dalle scatole cinesi e delle nebulosità di alcune operazioni finanziarie del passato". Questo è

quanto affermato dal dott. Andrea Verde, amministratore unico della "Giardino di Costanza srl", società milanese di cui è socio principale il manager Matteo Bizzi, la quale a seguito del fallimento della "Società Mediterranea", il Tribunale di Marsala ha affidato lo scorso marzo la struttura alberghiera (ex Kempiski Resort) sita in via Salemi km 7,100. La redazione di primapaginamazara.it ha incontrato il dott. Verde (in foto) a seguito di un incontro con il sindaco Nicola Cristaldi: "si sono stato dal sindaco Cristaldi, che ho conosciuto grazie al vice sindaco Pietro Ingargiola, ho rappresentato la situazione e gli obiettivi della nostra azienda in considerazione della salvaguardia dei più di 50 dipendenti che lavorano nella struttura che rappresenta un'eccellenza per il territorio.

Pertanto –ha affermato Verde- ho detto che non si può perdere un patrimonio che ormai appartiene moralmente alla città e ciò ancor più dopo il fallimento catastrofico, ben 26 milioni di passivo della precedente gestione e che certamente ha influito sull'economia locale, mi riferisco a fornitori e servizi vari, pertanto vi è un debito morale verso il territorio ed un rapporto di fiducia da ricostruire. Noi come azienda abbiamo dapprima fatto questo con i dipendenti instaurando un rapporto di grande fiducia, con i fornitori ma il nostro obiettivo è ricomporre il rapporto con il territorio dal quale la precedente gestione si era distaccata.

Il sindaco Cristaldi ha molto apprezzato la nostra azione di grande trasparenza, di legalità e di salvaguardia dei posti di lavoro e della stessa struttura portata avanti da me e dai miei collaboratori".

Andrea Verde, che dal 1993 vive a Parigi, raccontando la sua grande esperienza nel settore alberghiero ha così spiegato: "per amare davvero l'Italia bisogna vivere all'estero. Quando torni ti accorgi che essa, dalle Alpi alla Sicilia, è un patrimonio paesaggistico e culturale senza eguali al mondo. Purtroppo in Italia vi è uno "stato latitante" che non ha messo a disposizione dei cittadini ed imprese servizi essenziali, vedi in primis le difficoltà nel sistema dei trasporti ma potrei continuare parlando di alcuni privilegi che certamente non giovano al tessuto delle medie imprese determinanti nell'ascesa economica e sociale di un Paese come il nostro; la cosa peggiore per un Paese è quando vige l'indecisionismo su alcune questioni fondamentali, è pericoloso.

In Francia, grazie alla stagione di governo del gen. De Gaulle, la presenza dello Stato è molto forte ed essa viene esercitata attraverso i principi affermati dalla rivoluzione: libertè, egalitè e fraternitè".

Verde, nato a Milano, ma da genitori di origini siciliane (il padre è nato a Bengasi, quando la Libia era una colonia italiana), fa parte del "Comitato Tricolore" fondato da Mirco Tremaglia, del quale fanno parte eminenti italiani che risiedono all'estero."In Sicilia vi è un tasso di disoccupazione del 38%, adesso mi chiedo come si può pensare di perdere anche un solo posto di lavoro. Pertanto vi è la necessità di un cambiamento culturale, bisogna ripartire dal lavoro.

Non sono qui per fare lezioni a nessuno, non ho tale presunzione, ma certamente vogliamo dare discontinuità, nel nostro ambito, rispetto alla gestione del passato con il proseguimento dell'attività della struttura alberghiera, di eccellenza, questo può rappresentare –ha ribadito Verde- la voglia di riscatto di un territorio contro il saccheggio di denaro pubblico e l'illegalità. Siamo partiti attraverso un nuovo rapporto, professionale ed umano, con i dipendenti dell'albergo. Questi ragazzi che vi lavorano hanno molto coraggio e professionalità e rappresentano una speranza ed un esempio di cambiamento della Sicilia, attraverso loro ho conosciuto e mi sono innamorato di Mazara del Vallo.

Pertanto insieme al direttore dell'albergo, Cesare Clemente, stiamo recuperando la fiducia di fornitori, dei club service del territorio, dei tour operator".

"I risultati stanno arrivando: abbiamo riempito in questi mesi le 91 camere della struttura, sono arrivati soprattutto turisti francesi, fra essi anche la nota conduttrice televisiva Mia Frey; è stato nostro ospite, esprimendo, anch'egli molti apprezzamenti, Paolo Bonolis, e di recente abbiamo avuto il politico Marco Follini ed altre personalità che ad ogni modo visitano l'intero territorio. Insomma sta tornando la fiducia e questa vogliamo condividerla con il territorio".

Infine Andrea Verde ha sottolineato: "lo Stato italiano, attraverso il potere della giustizia, dia un segnale forte per assicurare un futuro a questi lavoratori e lanci un segnale volto a dare fiducia e sostenere a quei imprenditori, ve ne sono tanti, che vogliono esercitare la propria attività nel rispetto della legge e dei diritti dei lavoratori. Altrimenti mi chiedo –ha concluso- a cosa servano gli elogi e le manifestazioni in memoria di quei uomini, Falcone e Borsellino in primis, che hanno sacrificato le loro vite per dare una speranza di cambiamento alle nuove generazioni?".

I più di 50 dipendenti del Giardino di Costanza Resort srl hanno scritto una lettera aperta inviata ai curatori, gli avvocati Michele Milazzo e Vincenzo Pantaleo, per rappresentare il loro punto di vista in vista dell'imminente, il 31 ottobre, procedura competitiva per un nuovo affitto dell'Hotel Giardino di Costanza, sostenendo l'azienda "Giardino di Costanza srl". " L'attuale dirigenza –si legge nella lettera- rappresentata dal direttore Cesare Clemente e dall'amministratore unico Andrea Verde ha trovato inizialmente molte difficoltà ad operare sul mercato a seguito delle scelte delle precedenti gestioni che hanno causato forti pregiudizi al personale, ai fornitori e alle istituzioni bancarie.

L'attuale dirigenza, a nostro avviso, sta riuscendo –sottolineano i lavoratori- nell'intento di recuperare il rapporto con il territorio valorizzando al meglio le risorse umane dell'azienda, creando un ambiente collaborativo e sereno. Una corretta e sana gestione è condizione essenziale per il rilancio dell'azienda e per la salvaguardia dei nostri posti di lavoro. La struttura al momento attuale impiega un numero importante di persone e genera un indotto non trascurabile con i fornitori locali".

Così i dipendenti hanno concluso: "in una situazione di crisi del settore e di emergenza occupazionale in Sicilia, non possiamo permetterci il lusso di disperdere il lavoro che si sta svolgendo. Per queste ragioni –si legge infine- noi lavoratori ci auguriamo che il Tribunale accordi per i prossimi tre anni all'attuale società di gestione Giardino di Costanza Resort srl".

29-09-2013 9,00

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