Il PD di Mazara ottiene audizione all’ARS sulla problematica dei canoni consortili.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Aprile 2016 09:43
Il PD di Mazara ottiene audizione all’ARS sulla problematica dei canoni consortili.

Il PD di Mazara chiede e ottiene un’audizione all’ARS sul problema dei maxi aumenti dei canoni consortili in agricoltura. L’audizione è stata fissata per martedì 3 maggio alle ore 11.

Il PD di Mazara è intervenuto sui maxi aumenti che riguardano i canoni pagati dagli agricoltori ai Consorzi di bonifica per l’erogazione dell’acqua per l’irrigazione e, dopo aver incontrato nei giorni scorsi alcuni rappresentanti di categoria degli agricoltori, ha chiesto un’audizione in III Commissione all’ARS in presenza delle associazioni di categoria. L’audizione è stata ottenuta e fissata per martedì 3 maggio alle ore 11.In particolare, per il Consorzio Trapani 1, a cui fa riferimento il territorio di Mazara, le cartelle di pagamento arrivate in questi giorni segnano un aumento del 400%, con canoni di 94 € per ettaro, cifre insostenibili a fronte di un servizio inefficiente, che si appoggia ad impianti scadenti ed obsoleti e che vanno soprattutto ad aggravare un settore, quello dell’agricoltura, già fortemente in crisi con il lento ed inesorabile abbandono delle campagne.Grande è la rabbia e l’amarezza tra gli agricoltori, per un rincaro ritenuto iniquo ed eccessivamente oneroso, che va a vessare una categoria di lavoratori già in ginocchio e un comparto produttivo che da anni attraversa una crisi senza precedenti, con aziende che chiudono e un territorio che rischia di avviarsi verso la desertificazione.I lavoratori, in particolare, chiedono soluzioni immediate e soprattutto che non gravi sulle loro spalle una gestione dei consorzi, ormai commissariati da decenni, che ha condotto all’attuale situazione.

Chiedono altresì una riforma del settore ed interventi mirati, finalizzati a rendere più equa ed efficiente la distribuzione idrica, considerato che ad oggi l’80% dell’acqua si perde a causa di guasti e perdite delle condutture ormai vecchie ed insufficienti a garantire una giusta ed efficace distribuzione dell’acqua, che nel nostro territorio, è condizione indispensabile per garantire qualità e quantità delle colture. Sono in tanti infatti a pagare per un servizio di cui non usufruiscono, o perché attingono a pozzi di loro proprietà o perché la rete idrica è inefficiente.

E questo si ripercuote negativamente sulle aziende e sulla produzione.Sarebbe quindi auspicabile che la governance dei consorzi tornasse ad essere affidata agli agricoltori, cioè agli stessi consorziati e che la riforma venisse approvata in tempi brevissimi.Il Partito democratico si impegna a rimanere a fianco degli agricoltori in questa battaglia, auspicando una soluzione nel più breve tempo possibile, per ridare respiro alle imprese agricole in difficoltà, affinchè il settore agroalimentare, con le sue eccellenze enogastronomiche, torni ad essere volano dell’economia del nostro territorio e soprattutto occasione di lavoro per i tanti giovani che vogliano intraprendere questa attività, attuando così quel ricambio generazionale tanto atteso nel settore agricolo.Nota della segreteria PD di Mazara

30/04/2016

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