Questa notte il motopesca mazarese "Aliseo" ha tratto in salvo 77 migranti, fra i quali molte donne e bambini, che a bordo di un barcone in grossa difficoltà nel tentativo di raggiungere le coste siciliane. Il salvataggio è avvenuto a circa 50 miglia a sud del porto di Lampedusa. Il motopesca "Aliseo" è stato varato, dopo essere stato ristrutturato, lo scorso 27 luglio presso il cantiere Mecanav. Si tratta di un peschereccio di 35 metri e con un peso di 225 tonnellate.
Proprietaria del peschereccio è la società mazarese "Gilias" che non è altro che l'acronimo di Giacalone (che ha acquisito la maggioranza delle quote societarie), Lisma ed Asaro quest'ultimi erano già proprietari del peschereccio. Il nuovo "Aliseo" così era uscito per la sua prima bordata di pesca lo scorso venerdì sera; al comando del peschereccio, che conta 11 uomini di equipaggio, è Giuseppe Giacalone fratello di Giampiero Giacalone, ex consigliere provinciale, e di fatto amministratore del motopesca, che così ha commentato dopo aver dato la notizia in anteprima alla nostra redazione: "A volte vi è un segnale divino, forse era destino che questa barca salvasse queste vite umane dopo che alla cerimonia di inaugurazione a compiere la rituale rottura della bottiglia sulla prua (vedi foto) sono stati mio figlio Gabriele, il presidente Crocetta ed un ragazzo ghanese che lavora con noi da alcuni anni e che abbiamo aiutato".
Molto emozionata anche la moglie di Giacalone, Teresa Diadema, consigliere comunale: "quando questa notte ho appreso la notizia ho pianto per la gioia, salvare vite umane non ha prezzo. Ringrazio il Signore". Il motopesca "Aliseo" con a bordo i 77 migranti, starebbero tutti bene, sta per dirigersi verso il porto di Lampedusa.
06-08-2013 ore 9
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