Il Comune di Petrosino aderisce alla campagna "50.000 sudari per Gaza": un lenzuolo bianco all'ingresso del Municipio. ecco quanto dichiara il sindaco Giacomo Anastasi: "Il governo e l'esercito dello Stato d'Israele stanno compiendo da più di 600 giorni un vero e proprio genocidio nei confronti di una altro Popolo. Più di 50.000 persone sono state trucidate nella Striscia di Gaza negli ultimi mesi. Le cronache dell'orrore sono quotidiane. Ai bombardamenti sui civili, alle azioni di sterminio di massa e di pulizia etnica si è aggiunta, nelle ultime settimane, una delle più abiette e abominevoli azioni di cui purtroppo è capace l'essere umano: l'uso della fame come strumento di guerra.
Non possiamo più tollerare tutto questo. L'indifferenza ci fa complici, come erano complici nell'Italia fascista e nella Germania nazista, tutti quelli che si sono girati dall'altra parte. Aderisco insieme a tutta la mia maggioranza alla campagna "50.000 sudari per Gaza", esponendo un lenzuolo bianco all'ingresso del Municipio. Un lenzuolo come un sudario per provare a rompere il silenzio e l'indifferenza. Un lenzuolo per ricordarci i 50.000 sudari che hanno avvolto i corpi di bambine, bambini, donne e uomini trucidati dall'odio e dalla violenza di un governo assassino.
Violenze che non possono essere giustificate da altre violenze che Israele ha subito. Nessun 7 ottobre può giustificare questo orrore. Nessuna rivendicazione, almeno che non sia feroce sete di vendetta, può giustificare quello che nessuna lingua può dire. Con questa iniziativa, anche dalla nostra piccola Petrosino, vogliamo gridare fortissimo: Basta Genocidio a Gaza. Tacciano le armi ed entrino i convogli umanitari per la distribuzione di cibo. Che il nostro governo si attivi per la cessazione dell'occupazione illegale della Palestina.
Che il nostro governo interrompa ogni trasferimento di armi e di tecnologie militari ad Israele. Che l'Italia si faccia promotrice di una risoluzione pacifica che metta fine ad un'ingiustizia che da decenni vede il popolo palestinese pagare un prezzo di sangue e morte non più sopportabili".