Il business del “caro estinto”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Gennaio 2014 10:53
Il business del “caro estinto”

Il coordinatore regionale, Donato Giglio, della DI.C.CA.P Sicilia a seguito di un evento luttuoso, lamenta alcune situazioni che secondo alcuni dati, permettono di affermare che anche a Mazara del Vallo sia sbarcato il business del “caro Estinto”.

 

 Non si sa se tali comportamenti riassunti qui di  seguito, costituiscano reati piùo meno gravi, ma di certo si può parlare di una vera estorsione legalizzata chefa disgustosamente leva sulla circostanza che in questi tristi momenti le persone sono meno inclini alle polemiche e certamente non ci si avventura in discussioni che riguardano il vile denaro di fronte alla di un congiunto. Accade che ormai il cimitero cosi detto di nuova costruzione sia saturo ed il comune di Mazara del Vallo ha provveduto alla estumulazione di alcune vecchie sepolture, rimettendo in vendita tali loculi resisi liberi.Apparentemente esercizio necessario di buona amministrazione se non altro per evitare emergenze sanitarie, se non fosse per la circostanza che da qualche tempo tali vecchi loculi vengono “ venduti” al prezzo identico di loculi nuovi per cui un loculo di 6° fila riutilizzato è passato dal costo di 120 euro a 1200 euro.

E cosi via a salire per le altre fila con costi a dir poco esorbitanti.Ciò posto si chiede agli organi di polizia di voler accertare se tali spropositi economici siano rispettosi delle normative vigenti in materia o al contrario violino le norme di illecito arricchimento da parte del comune.Non può infatti essere sottaciuta la circostanza che tali loculi oltre ad non essere nuovi sono obsoleti,al punto tale che risultano fuori misura e vengono indeboliti nella parte portante per consentire diessere allargati per l’utilizzo attuale.Non è certo, ma forse in queste ragioni andavano ricercate le cause del crollo di un' intera ala cimiteriale avvenuta qualche tempo fa.I regolamenti di polizia mortuaria dovrebbero( si spera) riportare le norme a cui devono adeguarsi i loculi cimiteriali, che risultando cosi obsoleti sicuramente non li rispettano;le norme igienico sanitarie i materiali di costruzione le norme tecniche di costruzione, la classificazione dei loculi le norme di costruzione delle strutture portanti vigenti oggi, portano senza dubbio alcuno i loculi segnalati, a poter essere additati fuori norma in quanto è innegabile che non rispondano, per requisiti tecnico-costruttivi, alle norme vigenti.

Ancora, e se lo si ritiene, anche di maggiore criticita', appare il riferimento alla proprieta' (evidentemente antencedente, quanto meno, al 1934, se non decisamente molto piu' risalente nel tempo), dato che se - allora - sia sorto un diritto di proprieta' esso non puo' certo cessare in via amministrativa e non si dovrebbe neppure parlare di concessioni. Si e' in presenza di situazioni " perfette" e sostanzialmente intangili, salva una rinuncia da parte degli aventi titolo (a rinunciare).

Ma ciò nonostante il comune di Mazara del Vallo con proprio regolamento che certamente non puòannullare gli effetti delle leggi di rango superiore provvede unilateralmente a riappropriarsi di loculi senza nessuna autorizzazione degli aventi titolo rivendendoli al costo di un loculo nuovo.Per quanto sopra si chiede che le autorità competenti valutate le segnalazioni, accertino eventuali reati per iprovvedimenti del caso.

(comunicato stampa)

18/01/2014 11,45

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