Estradato dal Belgio ed arrestato il narcotrafficante mazarese Paolo Lumia

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Marzo 2015 11:57
Estradato dal Belgio ed arrestato il narcotrafficante mazarese Paolo Lumia

Ritenuto dagli investigatori un “pericoloso trafficante internazionale di stupefacenti”, il mazarese Paolo Lumia, 47 anni, è giunto ieri a Roma, alle 13.30, con un volo di linea proveniente da Bruxelles, è stato preso in carico dagli investigatori della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Palermo che, unitamente agli agenti della Polaria di Fiumicino, hanno provveduto a notificargli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 22 febbraio 2011 dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo Luigi Petrucci, nell’operazione ‘Lampara’.

L’ordinanza restrittiva aveva disposto la carcerazione di 12 persone ritenute, a vario titolo, responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Tra i promotori ed organizzatori dell’illecito traffico vi era anche Lumia.

Il 28 febbraio 2011, la Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Palermo e la Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Trapani, operando congiuntamente, in seguito all’emissione della misura cautelare avevano dato il via all’operazione convenzionalmente denominata ”Lampara”, assicurando così la cattura di 11 appartenenti al sodalizio criminale.

Il provvedimento emesso dal Gip non poteva trovare esecuzione nei confronti del Lumia (in foto) in quanto, in quel frangente, questi si trovava già detenuto nelle carceri belghe. Lumia, infatti, poco tempo prima, all’interno di un centro fitness di Anversa era stato tratto in arresto dal collaterale organo investigativo belga poiché responsabile del possesso di 283 chili di cocaina.

Nell’ambito delle indagini culminate nell’operazione ”Lampara”, tra il 2008 ed il 2009, la Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Palermo congiuntamente alla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Trapani ha condotto una una vasta attività d’indagine finalizzata a ricostruire i traffici di droga in cui risultavano coinvolti soggetti contigui alla cosca mafiosa bagherese ed a quella cittadina di Palermo Centro. Dalle indagini sono emerse le figure di Paolo Liga, nipote del boss bagherese Giuseppe Scaduto e Daniele Scaduto, uomo d’onore organicamente inserito tra le fila dei malavitosi del mandamento di Porta Nuova.

“Venivano delineati inoltre i ruoli dei personaggi indagati nel traffico internazionale di stupefacenti oggetto d’indagine i quali, per dissimulare il reale contenuto delle loro conversazioni telefoniche e tra presenti, indicavano la droga col termine di ‘cassette di pesce’”,- spiegano gli inquirenti. A seguito dell’esecuzione della misura cautelare, Paolo Lumia è stato tradotto in Istituto Penitenziario.

Francesco Mezzapelle

08-03-2015 12,45

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