Escavazione porto canale, il 15 febbraio sopralluogo per l’area di stoccaggio dei fanghi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Febbraio 2019 01:07
Escavazione porto canale, il 15 febbraio sopralluogo per l’area di stoccaggio dei fanghi

“Da 8 anni attendiamo che inizino i lavori di escavazione del fiume Mazaro e del porto canale, che sono di competenza regionale. Si tratta di lavori non più rinviabili. L’esondazione del fiume, lo scorso Novembre ha aggravato il problema e va liberata subito la foce del fiume unitamente agli interventi di ripristino dei fondali. A nostro giudizio già anni fa si potevano avviare i lavori e sulla base delle analisi dei fanghi, gran parte di essi potevano essere utilizzati per riempire la colmata B.

Le Autorità competenti ci dicono che ciò non è possibile ora e che vanno ripetute le analisi. Ne prendiamo atto e non vogliamo alimentare polemiche. Se serve un’area dove stoccare temporaneamente i fanghi, siamo disponibili a mettere a disposizione un’area di contrada Affacciata. Non si perda più tempo, però, e si inizino subito i lavori”. Lo ha detto il vice sindaco di Mazara del Vallo Silvano Bonanno intervenendo oggi a Palazzo d’Orleans di Palermo al tavolo tecnico convocato dal Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico della Sicilia Maurizio Croce per “i lavori di ripristino dei fondali portuali”.

All’incontro hanno partecipato il responsabile del Dipartimento regionale Protezione Civile Calogero Foti, i rappresentanti del Dipartimento regionale Ambiente, del Genio Civile, del Servizio regionale Infrastrutture Marittime e Portuali, il Comandante della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo Maurizio Ricevuto e l’Amministrazione Comunale. Presente anche il deputato mazarese Sergio Tancredi. Al fine di iniziare subito i lavori, già appaltati – si è  detto nel corso dell’incontro – occorre una nuova caratterizzazione dei fanghi in quanto le analisi fatte nel 2014 sarebbero scadute.

Viste le prescrizioni per l’eventuale conferimento dei fanghi in colmata e l’esiguità delle somme, sono tre le soluzioni possibili: ripetere la caratterizzazione dei fanghi o iniziare subito gli interventi,  effettuando la caratterizzazione dei fanghi o in uno spazio di mare o a terra. Il Comandante del Porto ha sottolineato che destinare un tratto di mare a deposito dei fanghi implicherebbe grossi disagi alla marineria con una riduzione del 50% dei posti destinati agli ormeggi se pur per un periodo limitato.  Il Comune si è dichiarato disponibile a mettere a disposizione un’area di contrada Affacciata per il deposito temporaneo dei fanghi.

Venerdì ci sarà un sopralluogo dei tecnici regionali nell’area indicata. “Dopo tanti anni di ritardi – ha detto il vice sindaco - pare che ora si voglia imprimere un’accelerazione finalmente ai lavori. Saremo vigili e siamo disponibili alla collaborazione istituzionale nell’interesse degli operatori marittimi e dei cittadini che sia per ragioni di pubblica incolumità che di sviluppo economico attendono con ansia gli interventi di escavazione”. Comunicato stampa

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