Tutto confermato, il prossimo 27 aprile,si terranno le elezioni di secondo livello per eleggere i presidenti e i consiglieri dei Liberi Consorzi Comunali delle province siciliane, in pratica le ex province commissariate dal lontano 2014, anno nel quale entrò in vigore la legge Delrio.
E' notizia di poco fa che il Tar di Palermo ha respinto per difetto di giurisdizione i quattro ricorsi che erano stati presentati e che chiedevano la sospensione delle elezioni di secondo livello degli organi delle ex province fissate in Sicilia per il 27 aprile e di adire la Corte Costituzionale.
Le elezioni riguardano i consigli dei sei Liberi Consorzi e delle tre Città Metropolitane, nonché i Presidenti dei sei Liberi Consorzi (in quanto i Presidenti delle Città Metropolitane coincidono con i sindaci dei comuni capoluogo). I ricorsi erano stati presentati da Filippo Drago, ex sindaco di Aci Castello, dal Presidente del Consiglio Comunale di Ispica, Giambattista Genovese; dalla consigliera comunale di Maletto, Maria Foti, e dall’ex consigliere del Comune di Randazzo, sciolto per mafia, Francesco Sgroi.
Ricordiamo che non voteranno direttamente i cittadini con le cosiddette elezioni di primo livello bensì si svolgeranno elezioni di secondo livello e pertanto a votare saranno consiglieri comunali e sindaci, insomma le elezioni riguarderanno dei “grandi elettori”. Ma non tutti i sindaci e consiglieri comunali dell’Isola potranno essere votati, non potranno essere votati coloro che sono in prossimità di scadenza di mandato, cioè a meno di 18 mesi dalle elezioni Ammnistrative; non voteranno, inoltre, i componenti delle giunte, perché esponenti nominati e non votati dai cittadini.