“Dragaggio minimal” del porto canale, ancora un sopralluogo ma nessuna data…

Un sopralluogo dell’Ares srl incaricata dei lavori di escavazione il cui inizio potrebbe avvenire fra un mese

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Marzo 2022 08:10
“Dragaggio minimal” del porto canale, ancora un sopralluogo ma nessuna data…

Dopo mesi di silenzio qualcosa comincerebbe a muoversi per il dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo. Lunedì mattina tecnici della ditta Ares srl di Gioiosa Maria, impresa appaltatrice dei lavori di dragaggio, sono stati in Città per un sopralluogo al fine di trovare soluzioni alle questioni relative allo stoccaggio dei fanghi (quelli sabbiosi finiranno nella colmata B, gli altri più pesanti in apposita discarica), alla allocazione del cantiere dei lavori e alla logistica per i mezzi.

Lo scorso 11 novembre il Commissario di Governo per il Contrasto del Dissesto Idrogeologico nella Regione Siciliana, con relativo decreto, ha assegnato alla società Ares S.r.l i lavori di ripristino dei fondali; la Ares è la terza impresa chiamata per i effettuare i lavori dopo la rinuncia della ditta vincitrice dell’appalto, la Ecol 2000 di Messina e della Tiozzo F.lli e Nipote srl di Conche Codevigo in provincia di Padova. L’importo per la realizzazione dei lavori resterebbe quello lasciato dalla Ecol 2000 che ha ancora un conto aperto, visto che aveva già svolto dei lavori preliminari.

La cifra dei lavori originariamente, cioè nel 2016 quando espletata la gara di appalto, di circa 2milioni 200mila euro si è ridotta progressivamente in questi anni in quanto utilizzata per indagini sui fanghi, consulenze varie e “lavori preliminari”. Adesso sarebbero rimasti circa un milione di euro, considerato che verrebbe inglobato un ribasso d’asta riferito alla gara per il collegamento con il traghetto Mazara – Pantelleria di circa 400 mila euro. Ricordiamo che i lavori del dragaggio sono relativi al primo stralcio, dalla foce al tratto antistante ai cantieri navali, che sarebbero dovuti partire nell’autunno del 2019 e poi bloccati a causa della vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’amministratore delegato della società Ecol2000, ditta aggiudicataria dell’appalto, ed il dirigente del Genio civile di Trapani.

Pertanto negli ultimi mesi abbiamo parlato di "dragaggio minimal” considerata l’entità dei lavori rispetto ai soldi rimasti.

Ritornando alla visita dei tecnici dell’Ares, essa è arrivata dopo il completamento, lo scorso 13 febbraio, dei rilievi batimetrici, che la stessa Ares ha affidato alla società Geonautics S.r.l., effettuati sia nel bacino portuale che in quello retrostante del porto canale. Per i rilievi è stata impiegata la motonave “Neptune 1”, iscritta al n° 1275 del Registro Navi Minori e Galleggianti di Porto Empedocle, e del veicolo radiocomandato “Asv Geodrone”. I risultati delle analisi non sono stati resi noti ma, come è stato detto dallo stesso Commissario di Governo, Maurizio Croce, quelli sabbiosi finiranno nella colmata B mentre quelli più pesanti, se ci sono, finiranno in cassoni e poi in discarica.

Nel fiume Mazaro ci sono oltre 67000 tonnellate di fango da prelevare. Percorrendo le banchine del porto canale è facilmente visibile il degrado presente in tutto il tratto che va dal canalone centrale fino al primo ponte sul fiume Mazaro; in diversi punti vi sono isole di sabbia nelle quali si sono incagliate in questi anni diverse imbarcazioni; per non parlare dei detriti e dei fusti arborei portati dalla corrente e ben visibili in diverse parti del porto canale (in copertina foto del porto canale da noi scattata qualche giorno fa).

La domanda che tutti si pongono è sempre la stessa: quando inizierà il "dragaggio minimal”? Probabilmente fra un mese, ancora non vi è certezza. Una cosa però sembra sempre più certa, lo ribadiamo da tempo, cioè che questi lavori diventeranno oggetto di propaganda per prossima campagna elettorale per le Regionali previste nel novembre 2022.

Francesco Mezzapelle

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