Sta bene dopo esser stato dimesso circa un settimana fa dal reparto Reparto di Malattie Infettive del Policlinico di Palermo l’anziano fiorentino che ha trascorso l’estate a Mazara del Vallo e ricoverato lo scorso settembre a seguito per aver contratto il virus “West Nile” (“febbre del Nilo”) il cui veicolo dell'infezione sono le zanzare. Nel frattempo ieri sera, a partire dalle ore 23, e per tutta la notte, è stato effettuato un intervento straordinario di disinfestazione nella zona di Tonnarella (l’anziano ha vissuto a partire da luglio in una casa del lungomare Fata Morgana), nel perimetro compreso fra il lungomare Fatamorgana, via degli Sportivi, via del Mare, via Bessarione e via Mario Fani, con l'utilizzo di materiale disinfestante “adulticida” mirato all'eliminazione delle zanzare il Comune – sempre su suggerimento delle autorità sanitarie- programmato un secondo intervento con l’utilizzazione di materiale disinfestante larvicida. La notizia del caso di “West Nile” nel territorio mazarese ha suscitato molta preoccupazione fra i cittadini i quali, attraverso i social, hanno richiesto all’Amministrazione una disinfestazione straordinaria in tutto il territorio per la presenza di zanzare (favorita dalle ancora alte temperature, dai processi vitivinicoli in corso e dalla presenza di rifiuti abbandonati da incivili nel territorio) e non solo (ma questo è un altro discorso).
Un intervento che al momento, considerati anche i costi, non viene ritenuto necessario anche in base alla stessa comunicazione, avvenuta una decina di giorni fa, del Dipartimento di Prevenzione della Salute di Mazara di Vallo che auspicava da parte del Comune un intervento di disinfestazione nella sola zona di Tonnarella. In Provincia –secondo quanto ci ha riferito l’Asp Trapani- in Provincia non ci sarebbero altri casi segnalati di persone affette da “West Nile” che ricordiamo non si può trasmettere da persona a persona, quindi non ha bisogno di isolamento (in copertina il ciclo di trasmissione del virus West Nile. Fonte: Tooele County Health Department).
I giorni incubazione del virus vanno da 2, 7 e 14 giorni. Nella maggior parte dei casi l'infezione non dà alcun sintomo (infezione asintomatica). Tra i casi sintomaci: il 20 % febbre, cefalea, disturbi gastro-intestinali che possono durare qualche giorno. Negli anziani la malattia può avere un decorso più grave (sintomi neurologici). Un caso su 1000 può dare la forma mortale di enfacelite. Non c'è una terapia per la “West Nile” ma solo necessità di una terapia di supporto delle funzioni vitali. “Per quanto riguarda la prevenzione –ha sottolineato l’Asp in una riunione dello scorso 4 ottobre dedicata proprio alla questione- è importante, attraverso l’intervento degli Enti locali, avviare un intervento mirato di fondamentale importanza per prevenire la presenza delle zanzare (marzo-aprile il periodo in cui si creano le larve)”.
A livello casalingo si possono utilizzare delle precauzioni: l'uso delle zanzariere, svuotare i sottovasi, eliminare l'acqua dalle piscinette, svuotare la grondaia, eliminare il ristagno dell'acqua e repellenti.
Francesco Mezzapelle