Diffamazione a mezzo Facebook? Meglio fare del bene ai poveri!

Commenti pesanti sui social gli erano costati un rinvio a giudizio. Dopo le scuse, l'acquisto di spesa per i bisognosi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Giugno 2022 15:27
Diffamazione a mezzo Facebook? Meglio fare del bene ai poveri!

ul finire del 2021, il sig. Sebastiano si era recato presso il supermercato “Conad Superstore” di Castelvetrano per acquistare del pane e, dopo aver pagato, aveva notato che il prezzo del detto bene di prima necessità era aumentato, decidendo – così – di pubblicare, sul noto social network “Facebook”, dei commenti offensivi e denigratori nei confronti del sopracitato punto vendita.

Tali frasi, ritenute diffamatorie dal legale rappresentante della “Comediterraneo S.r.l.” (società che gestisce diversi punti vendita “CONAD” in Sicilia, tra cui quello di Castelvetrano), venivano fatti oggetto di denuncia per il reato di diffamazione.

Ed effettivamente, le frasi lanciate di getto sulla piazza mediatica, non solo mettevano in dubbio la politica dei prezzi praticata dal supermercato, ma alludevano al fatto che le cassiere dello stesso fossero poco garbate e sottopagate. A nulla serviva la successiva rimozione del post offensivo da parte del sig. Sebastiano, visti i vari commenti che nel frattempo si erano succeduti (come spesso accade sui social), e vista la diffusione inaspettata del detto post: ormai il danno era stato fatto e la denuncia nei suoi confronti era stata sporta. La Giustizia si sa è lenta ma inesorabile.

Infatti, qualche settimana fa, l'incauto avventore dei social si è ritrovato in mano il decreto di rinvio a giudizio e, spaventato per le conseguenze di quella stupida frase, decideva di rivolgersi ad un proprio legale di fiducia, l’avv. Filippo Inzirillo.

Ed infatti, come sopra anticipato,la “Comediterraneo s.r.l.”, nella persona del proprio legale rappresentante, il Dott. Messina Francesco, aveva presentato una denuncia per il post offensivo a mezzo del proprio legale, l’avv. Ignazio Cardinale, da cui era scaturito un processo penale avanti al Tribunale di Marsala.

Ed è a questo punto che le parti maturavano l’idea di trasformare questa triste vicenda giudiziaria in una vicenda positiva sia per i soggetti coinvolti che per alcuni bisognosi della nostra città. Il sig. Sebastiano si offriva di acquistare dei beni di prima necessità in favore delle persone più bisognose della città ed, al contempo, il Dott. MESSINA – ricevute delle formali scuse dall’autore del post - decideva di rimettere la querela sporta nei suoi confronti.

Della vicenda veniva informato anche il Parroco della Chiesa di San Francesco di Paola di Castelvetrano, Don Giacomo Putaggio, il quale dava l'idea di comprare della carne, bene che generalmente non è distribuito ai poveri.

Tale spiacevole accaduto, pertanto, si è concluso positivamente, grazie al buon senso e ad alla buona volontà di tutte le parti che – per sugellare la pace – hanno pensato ad un bel gesto di solidarietà.

Interrogato sulla vicenda, l'Avv. Cardinale ha tenuto a precisare come - troppo spesso - si sia ritrovato ad assistere a processi - contro i cd. “leoni da tastiera” - per reati di diffamazione commessi usando impropriamente i social network; al contempo, l'Avv. Inzirillo ha ringraziato, a nome del suo assistito, per la disponibilità manifestata dalla “Comediterraneo” e dal suo legale rappresentante, che hanno accolto questa opportunità per fare del bene ai bisognosi e per lanciare un messaggio ai cittadini: "State attenti quando pubblicate sui social spesso parole e frasi dette con leggerezza, possono veramente fare male al nostro prossimo e diventare motivo di azioni giudiziarie".

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