Depuratore comunale, a gennaio l’attivazione? Eliminare scarichi fognari e costi eccessivi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Dicembre 2013 09:23
Depuratore comunale, a gennaio l’attivazione? Eliminare scarichi fognari e costi eccessivi

"A gennaio sarà attivato il depuratore comunale, ciò rappresenta un fatto storico per la città di Mazara". Questo è quanto dichiarato nei giorni scorsi dal sindaco Nicola Cristaldi al microfono

dell'emittente locale Tele8. Il primo cittadino ha indicato così una nuova data per l'attivazione del depuratore comunale ammettendo il ritardo rispetto ai tempi attesi. L'Enel avrebbe infatti completato i lavori di allacciamento della rete elettrica al depuratore per consentirne la messa in funzione.

L'impianto di depurazione (vedi foto 1), sito in contrada Bocca Arena, ristrutturato e completato circa un anno fa dopo vent'anni di abbandono, fino ad oggi è rimasto in custodia alla ditta esecutrice dei lavori, la Durante srl, visto che l'impianto già in passato era stato vandalizzato.

Alcuni mesi fa lo stesso primo cittadino aveva così dichiarato: "spero che la città attenda il depuratore perchè per decenni lo ha soltanto auspicato e non atteso, i cittadini si erano abituati al fatto che Mazara non avesse un depuratore. Invece adesso –ha ribadito Cristaldi- abbiamo un depuratore di grande livello e che servirà a tutta la città. Il depuratore sarà attivato non appena l'Enel completerà lavori all'impianto elettrico". Cristaldi ha però avvertito: "purtroppo come tutte le cose legate al rispetto delle regole vi è burocrazia.

Infatti nonostante le nostre sollecitazioni e pressioni non siamo riusciti a farlo allacciare nei tempi che noi volevamo, ma siamo sempre dentro il rispetto tempi contrattuali. E' un dovere –ha aggiunto- dotare la città di un depuratore, un fatto storico, non lo hai mai avuto". Così il sindaco ha continuato: "attivato il depuratore avremo così la possibilità di avviare esecutivamente tanti progetto, alludo in particolare al progetto della "spiaggia in città". Non serve –ha sottolineato- avere una spiaggia pulita, pulire il lungomare, se poi dobbiamo tenere aperti gli scoli dell'acqua, perché in caso di nubifragio non posso certamente far affondare la città".

Nel frattempo in attesa del depuratore comunale la futura spiaggia, dopo le forti piogge diventa una pozza di liquami (vedi foto 2) che fuoriescono da uno scarico fognario che in teoria risulta chiuso. La pozza provoca un nauseabondo odore su buona parte del lungomare davanti la città. Probabilmente a causa della forte pressione l'acqua piovana, mescolata stranamente ad acque nere, rompe la parete in plastica posta a contenimento dello scarico, dato per dismesso dall'amministrazione, proprio sotto la scala posta di fronte la via Mario Rapisardi. Così un fiume di acqua nera si riversa sulla spiaggia e sul mare.

"Quelle acque –si legge in una lettera inviata lo scorso aprile al sindaco dal circolo locale di Legambiente- dovrebbero essere incanalate verso San Vito e Bocca Arena e raggiungere così il depuratore." A proposito di depuratore, lo scorso 29 ottobre, in Consiglio comunale, Nino Arena, capogruppo del Pdl, in merito a debiti fuori bilancio di circa 150mila euro che il Comune deve alla ditta Pietro Durante s.r.l. per lavori, effettuati in un semestre del 2012, di manutenzione e custodia dell'impianto di depurazione di C/da Bocca Arena, aveva affermato: "complessivamente abbiamo pagato finora circa 400mila euro senza che lo stesso depuratore sia ancora attivato".

L'attivazione del depuratore dovrebbe consentire l'eliminazione di alcuni scarichi presenti nel porto canale e di uno scarico fognario, sempre attivo e che versa direttamente in mare, sito nel tratto finale del lungomare Hopps. La condotta fognaria (vedi foto 3), spostata con i lavori di possa di grossi massi calcarei a protezione di quel tratto di costa, si trova, ben celata, alle spalle di un rifornimento di carburanti davanti ad un albergo frequentato da turisti anche stranieri.

La stessa condotta dalla quale liquami di ogni genere con una buona pressione vengono riversati in mare, è probabilmente anche la causa del fenomeno delle acque rosse che spesso accade ed è visibile nelle stagioni calde davanti al lungomare Mazzini.

27-12-2013 10,20

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