Delitto Garofalo, condannato a 24 anni e 6 mesi il marito Vincenzo Frasillo

La Corte d’Assise di Trapani ha emesso la sentenza relativa all’uxoricidio del 29 gennaio 2020 a Mazara del Vallo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
05 Luglio 2022 08:24
Delitto Garofalo, condannato a 24 anni e 6 mesi il marito Vincenzo Frasillo

La Corte d’Assise di Trapani ha condannato a 24 anni e 6 mesi di reclusione il 55enne pregiudicato mazarese, Vincenzo Frasillo, accusato di avere ucciso, il 29 gennaio 2020, a botte la moglie, la 54enne mazarese Rosalia Garofalo. La donna, legata al marito da 30 anni di matrimonio, era da tempo vittima dei suoi soprusi e spesso di percosse da parte del coniuge. Fino all’ultimo eccesso d’ira quella drammatica sera del 29 gennaio di due anni fa. All’arrivo degli agenti del locale Commissariato di P.S.

nella loro abitazione, a seguito della chiamata dello stesso femminicida, la donna apparve irriconoscibile a seguito del martirio subito. Il sopralluogo della Polizia Scientifica e l’ispezione eseguita dal medico legale avevano evidenziato la reiterata violenza di Frasillo negli ultimi tre giorni, senza prestargli alcuna assistenza o richiedere le necessarie cure mediche. La violenza del marito si sarebbe scatenata molto probabilmente per l’ossessione di essere tradito dalla donna. L’autopsia avrebbe poi confermato il massacro subito prima della sua morte.Frasillo, disoccupato, pregiudicato e percettore del reddito di cittadinanza, fu condotto nel carcere di Trapani.

Rosalia Garofalo aveva pure trovato il coraggio di denunciare il marito per poi ritornare sui propri passi proprio qualche mese prima della sua morte. Nonostante l’offerta di aiuto fornita dai servizi sociali (era stata per mesi in una comunità) e dal suo legale al fine di chiudere qualsiasi rapporto con quell’uomo (che lei stessa aveva più volte denunciato e poi ritornata sui propri passi all’atto di proseguire), Rosalia era voluta tornare a tutti i costi a vivere con il marito forse rassicurata da un suo apparente cambiamento. (In foto collage di copertina da sx Rosalia Garofalo ed il marito Vincenzo Frasillo).

Il rinvio a giudizio dell’uomo era stato deciso nel corso dell’udienza preliminare il 25 gennaio del 2021 presso la sezione penale del Tribunale di Marsala, dal gup Sara Quittino. A seguito del processo per il Frasillo, difeso dall’avv. Antonino Carmicio, il Pm aveva chiesto una condanna a 28 anni. La Corte ha riconosciuto il vizio parziale di mente, in pratica la seminfermità dell’imputato; non è escluso che la difesa, lette le motivazioni che verranno depositate entro 90 giorni, possa fare appello.

Nel dispositivo della sentenza, letto in aula dal presidente della Corte d’Assise, Daniela Troia, si apprende che il Frasillo è stato condannato a pagare le spese processuali e il risarcimento delle parti civili: i familiari della Garofalo (rappresentati dall’avv. Andrea Favata), il figlio (rappresentato dall’avv. Ludovico Bisconti) e alcune associazioni del territorio impegnate contro la violenza di genere: “Demetra Onlus”, “La Mimosa Onlus”, “Casa di Venere” e “Insieme per Marianna” (rispettivamente rappresentate dagli avvocati Marilena Messina, Fabiola Martinico, Roberta Anselmi e Felicia D’Amico).

Francesco Mezzapelle  

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