Crocetta “trasformista” vara la sua III Giunta, al servizio del Governo Renzi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Ottobre 2014 08:40
Crocetta “trasformista” vara la sua III Giunta, al servizio del Governo Renzi

Dopo un pomeriggio caratterizzato da un susseguirsi di voci, tra conferme e smentite, soltanto nella tarda serata di ieri il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, ha annunciato i 12 componenti della sua terza squadra di governo in due anni.

La nuova giunta, come aveva anticipato lo stesso Governatore nella mattinata di ieri, vede la conferma di soltanto due ex assessori: Lucia Borsellino, con la delega alla Salute; e Linda Vancheri, espressione di Confindustria gia' assessore alle Attivita' Produttive.

La scelta di entrambi gli assessori e' motivata dal rispetto degli accordi elettorali. Per il resto, il Governo regionale cambia totalmente il volto e lo fa sotto il "beneplacito" del Governo Renzi. Del resto lo stesso Crocetta che si è presentato alla "Leopolda" di Renzi a Firenze sarebbe pronto a traghettare il suo movimento "Il Megafono" verso la sponda renziana del PD. Così, in cambio di un ulteriore arricchimento delal sua compagine nei confronti dell'ala "comunista", il Presidente del Consiglio potrebbe "chiudere" un occhio sui conti della Regione (vi è disavanzo superiore al miliardo e mezzo di euro) e su altri affari siciliani.

Da qui probabilmente l'entrata nella terza Giunta Crocetta dell'economista Alessandro Baccei. Il suo nome e' stato concordato dal presidente della Regione con Graziano Delrio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per il Partito Democratico entrano nella nuova squadra di Rosario Crocetta il magistrato Vania Contrafatto; il docente di Economia del Turismo all'Universita' di Palermo Antonio Purpura; la presidente del nucleo valutazione fondi strutturali extraregionali Cleo Li Calzi; l'esperto di Diritto del Lavoro e docente universitario Bruno Caruso. Il rinnovo dell'esecutivo siciliano vede spazio anche per un rientro. Si tratta di Mariella Lo Bello, in quota Megafono, che nel primo governo Crocetta ebbe la delega al Territorio e Ambiente, e che dopo una breve esperienza nel gabinetto di Crocetta, andra' adesso con ogni probabilita' a proseguire il lavoro avviato dalla giovane Nelli Scilabra alla Formazione, quest'ultima troppo nell'occhio del ciclone per non essere "sacrificata" in nome del nuovo patto elettorale Crocetta-Renzi (in foto).

Il Pdr, invece, avra' nel dirigente d'Invitalia Maurizio Croce, esperto nel campo della prevenzione rischio idrogeologico, la propria espressione in giunta. Della squadra di governo fara' parte pure una personalita' quale l'avvocato Nino Caleca, gia' avvocato di Toto' Cuffaro nel processo sulle talpe alla Dda, e di Calogero Mannino nel processo sulla trattativa Stato-mafia. Caleca non e' stato concordato ufficialmente con Art. 4 ma e' molto vicino al movimento, essendo stata posta dal gruppo la pregiudiziale di due assessori tra i quali l'avv. Paolo Ezechia Reale all'Agricoltura. In realta' il nome di Caleca crea di fatto una spaccatura profonda all'interno di Art. 4, con gli scontenti che potrebbero a questo punto votare a favore della mozione di sfiducia al presidente in calendario gia' domani.

Marcella Castronovo, vice segretario generale della Presidenza del Consiglio e Giovanni Pizzo, gia' capo segreteria tecnica dell'assessore alle Infrastrutture entrano a far parte della giunta in rappresentanza dell'UDC, il secondo partito che regge la maggioranza di Crocetta. Insomma in Sicilia, grazie a Crocetta, è "resuscitato" anche l'UDC quasi scomparso dalla geografia politica nazionale.

Per il Presidente della Regione, volato nel frattempo a Roma, e che tornerà giovedi' mattina, "si tratta di una giunta di alto profilo, che ha il gradimento dei partiti e del presidente, che consente di rilanciare il grande lavoro di riforme e cambiamento della Sicilia, in un quadro di condivisione con i partiti e i gruppi parlamentari. L'insediamento avverra' immediatamente dopo l'acquisizione delle dichiarazioni di incompatibilita', la verifica sulle inconferibilita' e dei carichi pendenti".

Crocetta presentera' quindi la sua nuova squadra giovedi': esattamente nel giorno in cui l'Assemblea Regionale discutera' in aula la mozione di sfiducia nei suoi confronti. Una mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle e dai partiti di Centrodestra, ma che adesso potrebbe veder crescere il fronte degli "scontenti", e che dunque mai come oggi appare dall'esito incerto. Insomma, "revolución o muerte", la Sicilia ha già perso.

Francesco Mezzapelle

29-10-2014 9,30

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