Vito Clemense, dirigente politico e tecnico esperto in progettazione comunitaria e sviluppo locale, è intervenuto lo scorso 6 ottobre al convegno che si è tenuto nell’Auditorium “Mario Caruso” intitolato “FEAMP 2014-20: Stato dell’arte del Programma Europeo per lo Sviluppo della Pesca”, organizzato dal Dipartimento della Pesca Mediterranea-Regione Siciliana nell’ambito della VII edizione di Blue Sea Land- Expo dei Cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente. Un workshop finalizzato a fornire un resoconto dello stato di attuazione dei fondi comunitari previsti dal FEAMP 2014-2020 in aiuto economico allo sviluppo del settore della pesca mediterranea e dell’acquacoltura.
(in foto di copertina Vito Clemense nel corso del suo intervento). “Nel sogno del compianto ideatore Giovanni Tumbiolo, il Blue Sea Land, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio oriente –ha dichiarato in quell’occasione Clemense- vuole essere un grande evento interculturale ed economico nello spazio geografico del mediterraneo che da millenni continua ad alimentare gli interessi di civiltà e di popoli per lo scambio interculturale ed economico, ad influenzare i rapporti politici in relazioni tra i popoli per un futuro economico di benessere a migliorare la qualità della vita delle persone implementando le economie interne ai paesi e fondato sui rapporti internazionali dell’amicizia e della pace! Blue Sea Land, attuato dal Distretto della Pesca e Crescita Blu di Mazara del Vallo, è il sistema virtuoso dell’economia delle imprese che attraverso il mare comunica, facilita e implementa gli scambi economici e nell’era della globalizzazione Blue Sea Land lo immaginiamo come strumento in parallelo che difende e mette al centro l’identità peculiare multietnica, interculturale ed economica per soddisfare i bisogni dell’umanità, e diventa modello internazionale perché mette in relazione oltre 40 paesi del mediterraneo, dell’africa e del medio oriente”.
In merito ai fondi del FEAMP, Clemense ha spiegato: “ad incentivo dell’economia vengono in aiuto i fondi del FEAMP (Fondo europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) e la Regione Siciliana nello scenario del Blue Sea Land, svolge l’azione determinante dello sviluppo delle PMI siciliane per contribuire al potenziamento, miglioramento e ammodernamento tecnologico nonché dell’efficienza energetica del settore della pesca, rendendo le imprese ittiche siciliane maggiormente efficienti e competitive per la grande sfida nella ricerca, penetrazione e conquista di nuovi mercati con l’import export.
Vito Clemense ha illustrato gli effetti positivi dello strumento FEAMP nel settore della trasformazione ittica con investimenti tecnologici nell’azienda locale Giacalone Luciano & C. s.a.s., che tra le specialità ittiche produce la “tartare di gambero”: “è un’azienda che rappresenta un’importante realtà imprenditoriale locale mazarese e che si appresta a dare benefici sociali ed economici al territorio e all’indotto del settore pesca. “Il Blue Sea Land farà un’ulteriore salto di qualità nell’edizione che si terra dal 17 al 20 ottobre 2019 a Mazara del Vallo potenziando la parte relativa al business e la cooperazione internazionale con le Istituzioni in capo al MAECI per concretizzare affari e commesse per le imprese con notevoli effetti positivi sul PIL siciliano, ma anche a quelli dei Paesi aderenti.
In tal senso la Regione Siciliana con il Dipartimento Pesca e Attività Produttive dovrà svolgere un’ulteriore potenziamento delle risorse economiche per l’internazionalizzazione del Cluster Blue Sea Land”. La Redazione