All’interno di un progetto di architettura il contesto assume un ruolo determinante e la sua identità, le sue caratteristiche e i suoi vincoli sono aspetti di primaria importanza. Tra l’architettura e l’ambiente circostante esiste infatti un dialogo continuo di arricchimento reciproco. In particolar modo, in un progetto che si relazione direttamente con la natura, il progettista ha il compito di leggere i diversi elementi e interpretarli nel modo più corretto e consapevole possibile, progettando a partire dal paesaggio, al quale vengono aggiunti pochi elementi artificiali, ben studiati, creando un unicum con la natura.
Casa ECS di Giuseppe Gurrieri è un magnifico esempio dell’architettura che celebra il paesaggio, con un design minimalista ma contemporaneo allo stesso tempo.Una residenza con annesso laboratorio per artista costruita nel comune di Scicli, in una porzione di territorio ad elevato interesse paesistico-ambientale, a distanza di pochi chilometri dalla costa. In quest’area, il terreno segue il suo declivio naturale verso il mare con una sequenza di terrazzamenti, contenuti da muri a secco e coltivati ad ulivi e carrubi.
L’architetto ha il compito di trovare soluzioni attinenti al luogo in cui si interviene, e in questo caso l’idea-guida di fondo del progetto verte sulla costruzione di un muro di contenimento, rivestito in pietra, come elemento di un ulteriore terrazzamento, che si accorda ad un salto di quota del terreno per permettere l’inserimento armonico della struttura nel paesaggio.Questo muro, quindi, è il nodo caratterizzante del progetto: contiene le scale che raccordano i due livelli del terreno e diviene il prospetto principale della residenza che, per effetto anche della copertura a tetto-giardino, si integra nel contesto.
In pianta, gli spazi della casa si organizzano assumendo la regolarità geometrica, prediligendo scelte progettuali che enfatizzano le prospettive che si affacciano sulla natura circostante, dando la percezione che il paesaggio attraversi lo spazio interno della casa. La realizzazione dell’edificio misura un basso impatto ambientale, sia da un punto di vista puramente visivo e dell’inserimento paesaggistico sia per quanto riguarda le prestazioni energetiche. Il progetto segue quindi le linee ideali del costruire ecologico, dando vita a spazi dove l’uomo si sente in comunione con la natura e con le sue forme.
Inoltre le scelte progettuali finalizzate a garantire un elevato rendimento termico, combinate all’uso di fonti energetiche rinnovabili, hanno aumentato l’efficienza energetica dell’edificio, rendendola una struttura eco-sostenibile (l’edificio è certificato NZEB, e il progetto è stato esposto al Padiglione Italia durante la Biennale di Architettura di Venezia 2018). Questo dimostra come la progettazione sia un processo straordinario che termina concretamente con qualcosa di materiale, ma dove intervengono anche fattori di varia natura, anche immateriali come, ad esempio, l’interpretazione di un luogo.
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