“C’era ‘na vota e c’era…” è il titolo del nuovo libro di Antonella Marascia

Una trascrizione di "cunti" siciliani, dalle rane alle principesse, ascoltati dalla scrittrice mazarese fin da bambina

23 Agosto 2022 08:30
“C’era ‘na vota e c’era…” è il titolo del nuovo libro di Antonella Marascia

“C’era ‘na vota e c’era…” è l’intestazione iniziale che Antonella Marascia ha voluto dare al suo primo libro pubblicato proprio la scorsa settimana da Multiverso Edizioni ed in vendita su Amazon e nelle librerie e che sintetizza in poche parole il grande contenuto storico, culturale ed emotivo trascritto all’interno del volume. Usiamo il termine trascritto proprio perché è questo il lavoro prezioso e certosino che l’autrice mazarese ha compiuto, ovvero quello di mettere nero su bianco i “cunti” cioè le fantastiche fiabe e favole che fin da piccola le venivano narrati dalla sua famiglia.

Una Mammadraga furibonda, vecchie Magàre e giovani Principesse, Re cornuti e Reginotte fatate, Rane parlanti, Corvi che rubano cuori e pettinesse, giovani Principi che sciolgono il voto dei padri e fanno il Cammino di Santiago, una figlia di Marchese che riesce a gabbare la Corte del Re e un vecchietto arzillo che sfida Lucifero con l’inconsapevole complicità di Commare Morte…

Sono queste le storie raccolte entusiasmanti e piene non solo di fantasia ma di tradizione, di storia, e di appartenenza ad un territorio magnifico ovvero quello siciliano e mazarese lì dove affondano le radici familiari di Antonella Marascia che vanno dal mare alla terra ed in particolare la Borgata Costiera da parte di padre, il fiume Màzaro da parte di madre. Il libro non ha alcun intento scientifico, non è scritto in siciliano ma nella lingua parlata da chi raccontava ed è tradotto in italiano dall’autrice che ha cercato di rendere non solo il senso dei “cunti”, ma anche la loro coloritura, le battute che le nonne usavano intercalare, la musicalità di tutte le parti in rima. E’ una raccolta di perle pescate nel fondo della memoria, riportate a galla, ripulite ed infilate ad una ad una tra pagine che attendono di essere lette ma anche raccontate e colorate.

Proprio in merito alle immagini vi è un’altra particolarità che rende ancora più prezioso e ricco il libro difatti le illustrazioni, contenute al suo interno a corredo dei racconti, sono quelle originali fatte da Alessandra Celere quando aveva appena cinque anni, mentre in merito alla magnifica copertina è opera attuale del piccolo Flavio Prestifilippo.

In merito all’autrice, Antonina (Antonella) Marascia è nata a Levanto (SP) e vive a Mazara del Vallo (TP). Segretaria comunale, formatrice, esperta di sviluppo locale. Appassionata di tradizioni popolari è cresciuta a pane e “cunti”. Con Mazara del Vallo ha un legame davvero particolare perché oltre a viverci e ad avere qui la sua famiglia, è stata per molti anni proprio il Segretario Generale del Comune in cui risiede. Attualmente invece è la segretaria/direttrice generale della Città Metropolitana di Palermo. Da sempre ha avuto una grande passione che è quella della lettura ma soprattutto della scrittura e questo è proprio il suo primo libro anche se si augura di poterne pubblicare degli altri in futuro visto che come afferma lei, da grande vorrà fare la scrittrice. Il suo motto è “viaggiare è più che vivere”.

“C’era ‘na vota e c’era…” non è un semplice libro ma una grande opera che, custodisce saldamente dei pezzi di storia e non fa dimenticare da dove proviene ognuno di noi, conservando per bene il ricordo di storie e tradizioni che purtroppo nel tempo vanno sempre più scomparendo. Deve essere assolutamente tutelato il nostro immenso patrimonio culturale di cui anche questi “cunti” fanno parte. Non passiamo che consigliarvi l’acquisto di questo capolavoro che troverete su Amazon e nelle librerie, in particolare a Mazara lo troverete sia nella libreria “Il Colombre” che “Lettera 22” ed inoltre l’autrice ha deciso di devolvere il suo compenso al MAIS onlus (www.maisonlus.org), per il sostegno di uno specifico progetto di sviluppo e formazione.

Roberto Marrone

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