Centro studi “La Voce”: “I rifiuti, storia di 10 anni di sprechi e clientelismo”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
07 Luglio 2015 21:21
Centro studi “La Voce”: “I rifiuti, storia di 10 anni di sprechi e clientelismo”

Nel 2002 nasce la società “Belice Ambiente ATO-TP2” per la gestione del servizio di igiene ambientale, al fine di garantire efficacia, efficienza ed economicità; inizia l’attività trionfalmente nel 2005. La nostra città e gli altri Comuni Soci di Belice Ambiente hanno affidato a questa società la raccolta dei rifiuti in forma diretta senza gara ad evidenza pubblica, secondo le regole vigenti per le cosiddette gestioni “in house”.

Questa formula sottopone la società concessionaria, nel nostro caso la Belice Ambiente, al “Controllo Analogo” che gli stessi Comuni Soci hanno il diritto/dovere di effettuare. Il controllo fu allora attribuito all’Assemblea di Coordinamento Intercomunale, allo scopo di coinvolgere i Sindaci nella gestione! Nobile intento, ma vedremo che nessun sindaco pare abbia compreso la responsabilità legata a questa incombenza: incredibile ma vero, come dimostrano le scarne notizie che seguono.

Primo Presidente dell’Assemblea di Coordinamento Intercomunale fu il Sindaco di Gibellina, Vito Bonanno, dimessosi il 27/02/2009 per rivestire la carica di Direttore Generale della stessa Società. Strano modo di intendere il ruolo di presidente, che provvede alla sua stessa assunzione. Sicuramente tutto regolare, salvo quello che una volta si chiamava “decoro”. A distanza di anni non ci rassegniamo ad accettare queste operazioni di basso profilo e di pericolose possibili frammistioni e potenziali conflitti di interesse. Questi signori hanno gestito il nostro denaro, forse non proprio con coscienza e competenza. Abbiamo evidenza, al contrario, che hanno dilapidato decine di milioni di €, che dovranno essere ripianati dai soliti cittadini, gli stessi succubi dell’IMU che in questi giorni ha messo in grave difficoltà famiglie che sono allo stremo.

Abbiamo documentato e presto ne faremo oggetto di indagine approfondita, che i nostri amministratori, non potendo più aumentare le tasse, già oggi al massimo livello possibile, hanno pensato di “tassare” i defunti! Non solo, ma qualche cinico inqualificabile e cialtrone ci risulta abbia osato dire che, in fondo, si muore una volta sola e i morti non votano. Come si possa essere così incivili e così insensibili non riusciamo a concepirlo e non lo accettiamo.Ma guardiamo alcuni numeri che danno il senso del disastro: Sono trascorsi dieci anni, e Belice Ambiente ha debiti per oltre 70 milioni €.

Ricordiamo che, per quanto previsto dalla normativa in vigore, tutte le passività della Società sono a carico dei Comuni Soci, in relazione alla loro quota di partecipazione. Il comune di Mazara e’ socio al 33,33% e quindi ha potenzialmente da ripianare circa 21 milioni di €, ovvero circa 1170 (millecentosettanta) € a famiglia!La cronaca ci dice che in questi anni l’Autorità Giudiziaria si è occupata di Belice Ambiente emettendo parecchi Avvisi di Garanzia nei confronti di Amministratori, Sindaci e dipendenti per reati che vanno dall’abuso d’ufficio alla turbativa d’asta, dal falso in atto pubblico alla tentata truffa, all’associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture false intestate a persone inesistenti.

Al di là delle risultanze processuali (siamo incrollabilmente garantisti), e’ sconcertante che la gestione politica sia stata così “disattenta”. Infatti è ragionevole presumere che questi chiari sintomi di malfunzionamento siano stati la conseguenza del mancato controllo analogo da parte dei Sindaci - Soci protempore. Gli stessi sindaci che definivano Belice Ambiente VIRTUOSA.

Non abbiamo ancora sentito, e ne siamo stupiti, il Sindaco Cristaldi, notoriamente fermo e sanguigno Paladino della Legalità e delle responsabilità degli amministratori (e questo per sua personale costosa esperienza diretta, di cui ci dispiacciamo molto) dire poco o nulla sulla gestione da Paese di Bengodi, ad esempio, della coppia Truglio-Macaddino che ebbe una stagione di gloria, stagione che provocò evidenti danni economico-finanziari a Belice Ambiente, con l’assenso incondizionato di Pompeo, già Sindaco di Castelvetrano e di Bonanno, già sindaco di Gibellina e benemerito Direttore Generale di Belice Ambiente, definita e a ragione “macchina mangiasoldi”.

Sommessamente chiediamo al nostro Sindaco Paladino (della Legalità) come mai non abbia ancora avanzato alcuna richiesta di azioni di responsabilità contro tutti i Sindaci che hanno consentito un tal disastro economico-finanziario.Gli segnaliamo, per la dovuta attenzione alle sue sorti personali, alcuni fatti che dovrebbero essere oggetto di verifiche e di “controllo analogo”, pena eventuali azioni di responsabilità che in futuro potrebbero essere intentate proprio ai nostri amministratori attuali: spese esorbitanti e fuori controllo quali ben 800.000 €/anno per riparazioni automezzi, ovvero 500.000 € per spese legali, senza tacere dei costi elevati del personale amministrativo in notevole sovrannumero rispetto agli standard previsti.

Non possiamo a tal proposito non ricordare con amarezza che alcuni di questi signori sono stati assunti con metodi disinvolti, casualmente durante la gestione Truglio, Macaddino, Bonanno, Pompeo. Signor Sindaco, vuole effettuare un controllo sui costi di conferimento in discarica dei rifiuti? Ci dica, magari con una sua apparizione improvvisa e totalmente inaspettata, tanto che farebbe gridare al miracolo, in un Consiglio Comunale se questi costi sono congrui.Arriviamo ai nostri giorni. I Sindaci Soci della Belice Ambiente si sono costituiti in SRR (Società di Regolamentazione Rifiuti) il 25/10/2012 ed hanno eletto Presidente di quella società il Sindaco di Mazara Cristaldi notorio collezionista di cariche (e di auto d’epoca).

A noi purtroppo non risulta che lo stesso, nella qualità di Presidente, abbia fatto decollare operativamente l’SRR perché non esiste alcun atto di questa società pubblicato su un qualunque sito.E’ bene ricordare che il comune di Mazara del Vallo, con molto ritardo, ha approvato la costituzione ARO (Area di Raccolta Ottimale) e con altrettanto ritardo ha adottato il Piano di Intervento, presupposto ineludibile per il passaggio al Comune del Servizio di Racconta Rifiuti. Ma confidiamo che, a parte qualche lentezza iniziale,, questa iniziativa sarà avviata, in considerazione degli impegni elettorali assunti con lodevole senso umanitario dal Signor Sindaco verso i dipendenti amministrativi di Belice Ambiente.

Infine diamo uno sguardo al Palazzo Palermitano. Il 30 giugno scadrà la proroga degli ATO: cosa accadrà? Probabilmente il solito grande caos, creato prima dai governi Cuffaro e Lombardo, oggi dal governo Crocetta. Questi, per non essere da meno, si è limitato a non decidere nulla attraverso proroghe continue e commissari ormai a vita. Presidenti della Regione, Assessori e Deputati non muovono un dito per fronteggiare la palude in cui sono finiti gli ATO. Eppure i responsabili di tale disastro hanno nomi e cognomi e noi più volte li abbiamo riportati nelle nostre appassionate denunce, finora senza alcun esito; crediamo però che le battaglie di civiltà debbano essere combattute fino in fondo. Questo continueremo a fare, nell’interesse dei cittadini.

(Comunicato Stampa)

07/07/2015

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